Secondo il quadro riepilogativo comunicato dalla Regione Siciliana la provincia etnea continua a essere in testa alla triste classifica. In Sicilia 936 positivi. A Messina gli operatori contagiati lasciano la casa di riposo
La provincia etnea continua a essere in testa alla triste classifica dei contagiati con 288 e stavolta, secondo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale, fa segnare anche ben tredici morti.
Dopo Catania seguono Palermo con 186 contagiati e poi Messina (168), Enna (83), Siracusa (52), Trapani (48), Agrigento (47), Caltanissetta (43) e Ragusa (21).
Complessivamente sono 936 le persone positive al Coronavirus in Sicilia fino ad ora, 137 in più rispetto a ieri.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 8.374.
Di questi sono risultati positivi 994 (148 + di ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 936 persone (+137 rispetto a ieri).
Sono ricoverati 399 pazienti (126 a Catania, 91 a Messina, 53 a Enna, cinquanta a Palermo, 22 a Siracusa e a Trapani, 17 a Caltanissetta e a Ragusa e uno ad Agrigento) di cui ottanta in terapia intensiva, mentre 537 sono in isolamento domiciliare, 33 guariti e 25 deceduti (tredici a Catania, sei a Enna, due a Caltanissetta e uno ad Agrigento, Messina, Palermo e Siracusa).
Il report relativo ai decessi fa riferimento alla provincia della struttura ospedaliera nella quale è avvenuta la scomparsa e non al luogo di residenza.
Due morti nell’ospedale Cannizzaro di Catania
Due decessi di pazienti Covid-19 positivi sono stati registrati nell’ospedale Cannizzaro di Catania nelle ultime 48 ore.
Sono un uomo di 74 anni e uno di cinquanta residenti nell’hinterland etneo.
Entrambi affetti da altre patologie croniche, erano stati ricoverati nei giorni scorsi in Rianimazione con polmonite e insufficienza respiratoria.
Operatori lasciano la casa di riposo di Messina
La maggior parte degli operatori che lavorano nella casa di riposo “Come d’incanto” di Messina hanno lasciato la struttura dopo essere rimasti all’interno della Rsa da giovedì scorso senza avere ricambio.
Sono quasi tutti positivi al Covid 19 e dovranno essere messi in quarantena, solo alcuni di loro sono rimasti per dare indicazioni sulla situazione degli anziani al Covid team mandato dal Policlinico.
Ieri gli operatori avevano lanciato un grido di allarme perchè stremati e senza personale e strutture sanitarie adeguate.
Nella casa di riposo si era registrato nei giorni scorsi un importante focolaio con venti anziani su 71 contagiati e 16 dipendenti risultati positivi; una ospite di novant’anni è morta nel Policlinico dove era stata ricoverata.
Gli operatori e i familiari erano preoccupati perchè ancora non era stato effettuato dall’Asp il tampone agli altri ospiti della struttura e al personale per mancanza di reagenti.
Oggi il prefetto di Messsina Maria Carmela Librizzi ha annunciato interventi da parte delle aziende sanitarie per dare supporto al personale e anche il sindaco di Messina Cateno De Luca ha lanciato un appello per un intervento assicurando che in caso contrario avrebbe provveduto lui stesso a dar da mangiare agli anziani con dalcuni volontari.
L’Azienda ospedaliera Policlinico di Messina in seguito ha assicurato che “su sollecitazione dell’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, ha attivato e inviato sul posto un Covid Team per affrontare l’emergenza venutasi a creare presso la casa di cura. L’obiettivo è quello di verificare lo stato di salute degli ospiti e approntare immediatamente gli interventi necessari”.