Le assunzioni che non sono state effettuate entro l’anno dovranno essere riprogrammate a gennaio. Sulla questione arriva lo stop della Commissione per il controllo degli Enti locali
MESSINA – I precari del Comune di Messina dovranno ancora attendere su tempi e modalità della loro stabilizzazione anche se i sindacati restano fiduciosi sul percorso intrapreso. Il sindaco Renato Accorinti, che qualche giorno prima di Natale aveva annunciato lo storico traguardo, ha dovuto incassare le restrizioni che la relazione della Commissione per il controllo degli Enti locali enuncia in nove pagine. Il documento del ministero dell’Interno era atteso a Palazzo Zanca per capire soprattutto le motivazioni del no all’assunzione dei 32 vigili urbani concorsisti a cui però l’amministrazione aveva risposto con una richiesta di proroga della graduatoria.
La Commissione ha deciso a tal proposito di fare riferimento ai due pareri negativi del ragioniere generale e dei revisori dei conti che proprio sull’assunzione dei 32 vigili a tempo determinato avevano posto il veto per una serie di criticità. Bisognerà capire qui se la copertura finanziaria debba provenire dai fondi dell’art. 208 del codice della strada, relativo alle contravvenzioni, oppure dall’ecopass, da intendersi come risorsa aggiuntiva e quindi che non intacca l’economia di un Comune in predissesto.
Sulla stabilizzazione dei circa 300 precari nella relazione della Commissione viene specificato che non potranno essere utilizzate né le somme degli anni 2011 e 2012, né quelle del 2015 e 2016 su cui il Comune contava e che si aggirano intorno a quattro milioni di euro. Per stabilizzare almeno i 153 precari previsti dal piano per il 2014, ogni operazione, viene indicato, dovrà passare al vaglio del ragionere generale e dei revisori dei conti e tornare nuovamente al ministero entro il prossimo 31 dicembre, con l’indicazione delle assunzioni e delle modalità di calcolo e la sottoscrizione dei contratti. Le assunzioni non effettuate entro l’anno dovranno essere riprogrammate e riproposte a gennaio attraverso una nuova delibera che dovrà comunque passare al vaglio del ministero.
“Come temevamo, le prescrizioni ministeriali sul piano di stabilizzazione non potevano che essere restrittive”. È il commento del segretario provinciale della Cisl Fp, Calogero Emanuele. “Ci lascia tranquilli – spiega il rappresentante sindacale – il fatto che il piano é stato approvato, anche se sarà necessaria una rivisitazione complessiva visto che sarà necessario riparametrare le previsioni di assunzioni per il 2015 e 2016. Sui 32 vigili – aggiunge Emanuele – restiamo speranzosi, anche alla luce della delibera di proroga adottata dalla Giunta, ma come evidenzia la Commissione, bisogna predisporre da subito piani e progetti sulla base di risorse certe. Come sindacato – conclude Calogero Emanuele – c’è la disponibilità immediata a confrontarsi e ragionare su percorsi possibili per non vanificare, ancora una volta, il lavoro fatto”. Un incontro lo chiede anche la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè ribadendo comunque che “alcune prescrizioni restrittive imposte dal ministero possono essere superate grazie al decreto Milleproroghe che prevede il posticipo del termine per l’assunzione del personale a tempo indeterminato nella Pubblica amministrazione”.