Cimo Sicilia in prima linea anche per la solidarietà sociale - QdS

Cimo Sicilia in prima linea anche per la solidarietà sociale

Cimo Sicilia in prima linea anche per la solidarietà sociale

venerdì 01 Maggio 2020

L’emergenza sanitaria da Covid-19 andava prevista ma in realtà ha trovato tutti impreparati. I recenti campanelli d’allarme quali sono stati la Sars ed altre malattie infettive gravi non hanno insegnato nulla ai politici di tutto il mondo. I segnali lanciati da esperti ed analisti non sono stati colti da nessuno dei Governi a livello planetario e anche in Italia la crisi epidemica ci ha colto del tutto sprovvisti sia dal punto di vista organizzativo che strutturale e anche in termini di presidi sanitari e dispositivi di protezione individuale.

Per fare fronte a tali gravi carenze, la Protezione Civile, sia a livello nazionale che regionale, ha avuto non poche difficoltà nel reperimento di tali materiali e nell’approntare una reazione organizzativa efficace. Ciò ha comportato, soprattutto nel primo mese di pandemia da Covid 19, allarme per la carenza di disinfettanti, mascherine facciali, visiere, camici monouso, guanti e via dicendo. Persino gli Ospedali si sono trovati in grave difficoltà e in carenza di tali dispositivi di protezione e gli oltre 150 medici e le decine di infermieri deceduto soprattutto al Nord Italia ne testimoniano il drammatico risultato.

Per sopperire a tali carenze, in tanti si sono industriati con la proverbiale capacità di improvvisare tipica dello spirito italico e meridionale in particolare. Cimo Sicilia non è stata da meno e, preso atto delle enormi difficoltà incontrate dallo stesso Governo regionale a reperire questi materiali, la nostra Organizzazione sindacale si è prontamente attivata nel reperimento e addirittura nel confezionamento di mascherine e visiere, se non addirittura di maschere facciali adattate per essere utilizzate ai respiratori meccanici.

Sono stati acquisiti i materiali grezzi che, affidati a qualche Ditta in grado di lavorarli, sono stati trasformati rapidamente in dispositivi di protezione che Cimo Sicilia stessa si è impegnata a distribuire in varie strutture pubbliche sanitarie dell’Isola. Uno sforzo organizzativo non indifferente che ha visto impegnato in prima persona il nostro segretario regionale, Riccardo Spampinato e la Segreteria regionale al completo. Il risultato è stato eccellente e ci ha consentito di temporeggiare fin quando il presidente Musumeci e l’assessore Razza hanno trovato il modo di procedere con approvvigionamenti regolari ormai da alcune settimane.

Ma Cimo Sicilia non è stata protagonista solo in questo settore. Rilevato come a seguito del lockdown dell’intero Paese si sia venuta a determinare una crisi economica e un disagio sociale di cui si era persa memoria, con intere famiglie in gravissima difficoltà anche e solo per riuscire a far la spesa e portare il cibo in tavola, la Segreteria regionale ha stanziato delle risorse economiche per aiutare queste famiglie in affanno.

Ma, non è stato il solito obolo per lavarsi la coscienza. L’impegno solidale di Cimo è stato assai più concreto, provvedendo all’acquisto di “Buste spesa” piene di generi alimentari di prima necessità e facendosi carico della loro consegna ad Associazioni di volontariato, come la Onlus Penelope, che si occupano da tempo di disagio sociale e di aiuto alle famiglie bisognose.

Abbiamo lanciato diversi hashtag come quello #CIMOSOLIDALE e #CIMOVIAMO, testimoniando come sempre che Cimo, oltre a essere il principale sindacato dei medici è un’organizzazione di persone che hanno a cuore la salute dei propri concittadini e il loro benessere sociale.

Carlo di Borbone sostiene la sanità siciliana

Il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, fondatore della Onlus dell’Ordine Costantiniano Charity, durante l’emergenza pandemica da Coronavirus ha deciso di intervenire in aiuto di alcune strutture pubbliche della sanità siciliana con un contributo complessivo di circa 50.000 €.

In particolare, la Onlus Charity ha messo queste risorse economiche a disposizione dell’Asp di Palermo e dell’Ospedale Cannizzaro di Catania al fine di incrementare la dotazione tecnologica dei Covid Hospital (Partinico e Cannizzaro).
Inoltre, 10.000 € sono stati donati alla Uoc di Odontoiatria speciale riabilitativa dell’Ospedale di Acireale, diretta da Riccardo Spampinato, per finanziare l’acquisizione e il mantenimento di risorse umane necessarie a garantire la continuità assistenziale nei confronti delle persone con disabilità. Un atto di generosità che mostra grande sensibilità e attenzione nei confronti dei soggetti più fragili e bisognosi di assistenza.

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