CATANIA – Dallo scorso mercoledì tutti i dipendenti dei Laboratori nazionali del Sud (Lns) dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) hanno iniziato ad effettuare i test sierologici Covid-19, per l’identificazione rapida della presenza degli anticorpi specifici nel sangue nei soggetti che sono venuti a contatto con l’infezione da virus Sars-Cov2.
Si tratta di una delle prime iniziative intraprese in Sicilia, nell’ambito delle istituzioni pubbliche e negli enti di ricerca, a tutela della salute dei lavoratori. L’emergenza Covid-19 è stata immediatamente affrontata ai Laboratori nazionali del Sud con l’istituzione, all’inizio della pandemia, di un comitato di emergenza e monitoraggio, composto da Santo Gammino, direttore dei Lns, dal medico competente, dal rappresentante della sicurezza dei lavoratori, dalle Rsu e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Il comitato, presieduto da Francesco Noto, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, ha poteri di decisione rapida che aggiorni e implementi le linee guida, armonizzandole con i vincoli legislativi e normativi regionali e nazionali.
L’esecuzione dei test anticorpali per il Coronavirus e l’adozione di azioni organizzative rientrano, nelle iniziative intraprese per la graduale riapertura a tutti i dipendenti del centro di ricerca.
Da sottolineare che le attività di ricerca e l’utilizzo degli acceleratori, seppur in misura ridotta, non sono mai state totalmente interrotte.