ROMA – Poste italiane ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale secondo lo standard internazionale Uni En Iso 14001:2015 rilasciata da Imq-Csq, uno degli organismi di certificazione accreditati più autorevoli a livello internazionale. Lo sviluppo di un Sistema di gestione ambientale, certificato secondo la norma Uni En Iso 14001, consente di gestire in modo sistemico gli aspetti ambientali inerenti ai processi, in ottica di efficienza e miglioramento delle performance ambientali, permettendo di ottenere importanti vantaggi, anche in una logica di sostenibilità continuando così il percorso che ha permesso al Gruppo Poste italiane di raggiungere nel 2019 nuovi traguardi, rendicontati per il secondo anno nel Bilancio Integrato.
Nello specifico, la certificazione è stata ottenuta per i processi di progettazione, indirizzo, controllo e coordinamento dei servizi postali e finanziari. Quest’ultima si aggiunge alle numerose certificazioni ottenute dal Gruppo, a testimonianza di una strategia sempre più orientata a garantire la sostenibilità dei propri processi, politiche e procedure. è stato così centrato un altro obiettivo nell’iter di implementazione di un Sistema di gestione integrato che, in conformità alla best practice nazionale e internazionale, ha già portato all’ottenimento delle certificazioni in ambito Iso 9001: 2015 (Qualità), Iso 37001:2016 (Anticorruzione), Ohsas 18001 (Salute e sicurezza sul lavoro), Iso/Iec 27001: 2013 (Sicurezza delle informazioni) ed Iso/Iec 20001: 2011 (It service management). “Il conseguimento della certificazione in questione – ha dichiarato il condirettore generale Giuseppe Lasco – rafforza il Sistema di gestione integrato già adottato dall’azienda, dimostrando ancora una volta la rilevanza attribuita da Poste italiane alle tematiche ambientali e, in generale, allo sviluppo sostenibile. I risultati fin qui raggiunti ci spronano a proseguire lungo questo percorso, augurandoci di poter continuare a dare un contributo significativo al benessere economico e sociale del Paese.”