“Il parere del Garante della Privacy rischia di ostacolare l’azione dell’Agenzia delle Entrate che, invece, deve essere supportata e sostenuta perché, come sottolineato dalla Corte dei Conti, le attuali misure di contrasto all’evasione sono inadeguate alle caratteristiche e alle dimensioni del fenomeno”. Lo afferma Domenico Proietti, segretario confederale Uil.
“L’evasione – aggiunge – è il vero vulnus democratico dell’Italia e, da anni, la Uil sostiene che per combatterla è necessario procedere a un reale incrocio di tutte le banche dati, con la parallela istituzione di un ufficio dedicato al solo accertamento che operi nel pieno rispetto di tutti i dati sensibili e che possa velocizzare e rendere pienamente efficace il processo ispettivo”.
“In questo momento di crisi – conclude – per la Uil, è quanto mai necessario agire con decisione per tutelare i cittadini e le imprese oneste e, al contempo, per recuperare quelle risorse utili a sostenere la nostra economia”.