Sono state ufficialmente aperte le porte dell’ex sede della Banca d’Italia, acquisita lo scorso 9 luglio al patrimonio dell’Ateneo peloritano. “Questa è una bella iniziativa nella quale l’Università ha creduto molto – ha detto il rettore Salvatiore Cuzzocrea – siamo andati diverse volte a Roma con il professore Moschella abbiamo ottenuto questo risultato di poter avere gli ex locali della Banca d’italia che utilizzeremo per una biblioteca, con una parte storica e una multimediale”. “Ho dato mandato al professor Giacomo Pace – ha aggiunto – di seguire la parte museale dove everrano collocate importante collezioni e centri di ricerca”.
“Ci sarà anche una zona alloggi – ha spiegato – per professori e ricercatori che verranno a studiare a Messina. Adesso, il nostro impegno proseguirà per consegnare a tutta la città, questa splendida struttura che in futuro ospiterà un Polo museale, una biblioteca per gli studenti e i centri di ricerca che finalmente potranno convergere in un unico luogo”. Verrà anche ospitata una raccolta personale della professoressa Teresa Pugliatti che ha donato ad UniMe circa 25 mila volumi, album fotografici e scritti autografi, nonché una ricca corrispondenza privata con storici dell’arte e personalità italiane e straniere”. La struttura della Banca d’Italia, edificata nel 1924, ha una superficie di oltre 6000 mq, divisi in un seminterrato e due piani fuori terra; completamente in cemento armato e muratura |
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di Redazione
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