Bruciano i boschi di Montemaggiore Belsito, il sindaco “Mani criminali” - QdS

Bruciano i boschi di Montemaggiore Belsito, il sindaco “Mani criminali”

Bruciano i boschi di Montemaggiore Belsito, il sindaco “Mani criminali”

lunedì 17 Agosto 2020

Le fiamme hanno distrutto la riserva naturale di Granza. Il primo cittadino, Antonio Mesi: "Distrutti aziende, pascoli e terreni che sono il frutto del lavoro e del sacrificio di tanti nostri compaesani e delle loro famiglie. Ho visto bruciare passato, presente e futuro”

Un incendio ha mandato in fumo ettari di bosco nella riserva di Granza, in territorio di Montemaggiore Belsito, nel palermitano. Le fiamme hanno minacciato alcune abitazioni rurali. Sul posto hanno operato per ore due canadair e tre elicotteri. Grave il danno provocato alla riserva naturale.

“L’incendio che mani criminali hanno appiccato al nostro territorio ha distrutto intere aziende, pascoli e terreni che sono il frutto del lavoro e del sacrificio di tanti nostri compaesani e delle loro famiglie – denuncia sul suo profilo Facebook il sindaco di Montemaggiore Belsito, Antonio Mesi -. Ho visto bruciare non solo la terra, ho visto bruciare il passato, il presente e il futuro di chi in questi luoghi vive e da cui trae sostentamento. Non è accettabile che individui senza scrupoli e senza coscienza possano agire indisturbati e senza pagare per il crimine, perché di questo si tratta, commesso. Un crimine ancora più grave perché toglie ad un economia già duramente provata ulteriori risorse. Serviranno anni perché i pascoli possano nuovamente essere utilizzati, serviranno risorse economiche per ricostruire tutto quello che il fuoco ha cancellato. Servirà una solidarietà che come montemaggioresi abbiamo sempre saputo mostrare. Non possiamo accettare passivamente quanto accaduto”.

Il sindaco di Montemaggiore Belsito, Antonio Mesi

“Quello che vedo intorno a me – aggiunge il primo cittadino – è la desolazione dei luoghi e degli sguardi di chi ha perso se non tutto, molto di quello che aveva. Gli animali spaventati e costretti a fuggire. Le fiamme hanno avvolto luoghi a noi cari e che spesso si legano a ricordi e a storie di racconti lontani come ‘Fontanazze’, ‘Cuscacino’, ‘Santissimo’, ‘Roccellito’, ‘Piano Forgia’, ‘Soprana’, ‘Biscardo’. Contrade del nostro paese e che non sono solo pezzi di terra, ma ancor più luoghi di memoria storica, sociale, culturale che il fuoco e delle mani criminali vorrebbero cancellare. Ci rialzeremo anche questa volta. Lo sappiamo fare perché siamo una comunità. Lo dobbiamo a chi in questo momento sta soffrendo e non possiamo permettere, lo ripeto, a dei criminali di averla vinta”.

“Voglio rivolgere un pensiero di gratitudine a chi – conclude il sindaco Mesi – senza sosta da tutto il giorno, ha combattuto e continuerà a combattere questa battaglia anche ora : i volontari della nostra Protezione Civile, i Vigili del fuoco, il corpo della forestale con le squadre antincendio , il comando dei Carabinieri e dei vigili urbani, i volontari e le centrali operative che hanno coordinato la grande azione di canadair ed elicotteri che hanno svolto la loro azione di contrasto senza sosta fin quando le condizioni di visibilità lo hanno permesso. A lor va il mio e il nostro grazie. Il grazie di Montemaggiore”.

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