Rapporto 2019 dell’Osmed: nell’Isola la spesa lorda pro capite è stata di 176 euro, +0,3% rispetto all’anno precedente. Dal 2018 l’acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche siciliane è aumentato dell’11,6%
PALERMO – In Sicilia la spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A-SSN nel 2019 è stata di 176,3 euro, +0,3% rispetto al 2018. In generale nelle regioni del Sud si consuma e si spende mediamente di più rispetto al Nord e al Centro per i farmaci erogati in regime di assistenza convenzionata. Questo è quanto emerge dalla fotografia annuale scattata dal “Rapporto 2019 sull’uso dei Farmaci in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed) dell’Aifa.
Per quanto concerne la spesa a carico del cittadino per i farmaci di automedicazione, di fascia C con ricetta e di fascia A è stata, a livello nazionale, pari a 116 euro pro capite, con una discreta variabilità tra le regioni, che oscilla tra il valore massimo della Liguria di 149,1euro pro capite e il minimo dell’Umbria di 60,8 euro. Nel mezzo troviamo la Sicilia con una spesa attorno ai 90,5 euro. Contrariamente a quanto riscontrato per i farmaci in classe A rimborsati dal Ssn, in generale le regioni del Nord hanno una spesa privata superiore rispetto a quella registrata dalle Regioni del Centro e Sud Italia.
La spesa per l’acquisto di medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche (ospedali, distribuzione diretta e per conto), invece, è risultata pari a circa 13,5 miliardi di euro (218,94 euro pro capite) e ha registrato un notevole incremento (+10,9%) rispetto al 2018.
Anche i consumi, con una media di 166,7 DDD/1000 abitanti die, hanno avuto un aumento rispetto al 2018 (+5,9%).
A livello territoriale, nella maggior parte delle regioni si evidenziano incrementi nella spesa, con le maggiori variazioni rispetto al 2018 in Molise (+17,3%), Piemonte (+15%), Campania (+14,9%) e Sicilia (+11,6%). In termini di consumo, Emilia Romagna (315,9 DDD) e Lombardia (109 DDD) rappresentano, rispettivamente, le Regioni con i più alti e i più bassi livelli di consumo. Nell’anno 2019 quasi tutte le Regioni hanno registrato un aumento dei consumi rispetto all’anno 2018, Sicilia compresa (+10,5%). Fa eccezione la sola Calabria che ha evidenziato una riduzione (-1,7%).
Complessivamente, quindi, nel 2019 la spesa farmaceutica totale, pubblica e privata, è stata pari a 30,8 miliardi di euro, di cui il 76,4% rimborsato dal Ssn, con un aumento sia della spesa pubblica (+5,3%) che di quella privata (+7,2%). La spesa per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata pari a circa 13,5 miliardi di euro (218,94 euro pro capite) e ha registrato un forte aumento (+10,9%), anche di consumi (+5,9%).
Nello specifico, gli italiani hanno speso 5,7 miliardi di euro per i farmaci di fascia C, quelli a carico del cittadino, con un aumento del 6,6%, di cui il 53,6% per farmaci acquistati con ricetta e il 46,4% per i medicinali di automedicazione. Ogni giorno sono state dispensate 1.604,5 dosi di medicinali ogni 1000 abitanti, con un aumento del +2% rispetto all’anno precedente. Circa sette cittadini su dieci hanno ricevuto almeno una prescrizione, il 71% tra le donne e il 62% tra gli uomini. La spesa pro capite e i consumi crescono – sottolinea lo studio -con l’aumentare dell’età: la popolazione con più di 64 anni assorbe, infatti, oltre il 60% della spesa e circa il 70% delle dosi.
Infine, per quanto riguarda le categorie terapeutiche maggiormente prescritte, le più diffuse sono state quella dei farmaci per l’apparato cardiovascolare, seguite dalla categoria degli antimicrobici per uso sistemico e da quella dei medicinali per l’apparato gastrointestinale e metabolismo.