“Da quando i cinema, il 19 agosto, hanno ricominciato a programmare nuovi film oltre 1 milione e 300 mila persone sono entrate nelle nostre sale cinematografiche in Italia”. Ad affermarlo, in un’intervista con l’Adnkronos, è il presidente dell’Anica Francesco Rutelli che, ospite della Mostra del Cinema di Venezia, ad una settimana dall’inizio della Mostra fa un’analisi della situazione della filiera italiana.
“Certo è un dato che è in terribile ribasso rispetto ad un anno fa, perché è il -79% – spiega Rutelli – però fa capire come l’amore per ilcinema e la sua considerazione come spazio fisico vissuto come luogo sicuro sia radicata, popolare e vissuta da parte di giovani, famiglie e persone mature come esperienza imperdibile”. Quindi questo numero, considerando che non abbiamo concerti, eventi, teatri e tutte le attività sociali sono chiuse, è importantissimo”. E sul suo stato d’animo rispetto al futuro dell’audiovisivo, Rutelli sottolinea: “Sono prudente, ma ottimista perché la domanda di contenuti non si è fermata-osserva- anzi è cresciuta e dunque esiste una visione d’insieme della filiera che l’Anica cerca di rappresentare, e all’interno della quale ci sono le sale che sono imprescindibili”.