Catania, dopo le auto, ecco il bike sharing - QdS

Catania, dopo le auto, ecco il bike sharing

Catania, dopo le auto, ecco il bike sharing

giovedì 10 Settembre 2020

Il servizio verrà gestito dall’Amt nell’ambito dello stesso accordo con “AmiGo”. Il presidente Bellavia: “Saremo pronti in un paio di mesi al massimo”

CATANIA – La città etnea verso una piccola rivoluzione della mobilità. Con uno sguardo rivolto alle principali metropoli italiane ed europee, anche quella etnea sta provando a recuperare terreno in campo di sostenibilità ambientale e mobilità green. Una strada che l’amministrazione comunale ha imboccato con la collaborazione dell’Azienda metropolitana trasporti, l’Amt che, dopo aver avviato il servizio di car sharing in collaborazione con il Comune di Palermo con AmiGo, è pronta ad attivare anche quello di bike-sharing.

Il servizio che permette di noleggiare a prezzi modici una bicicletta e poterla lasciare nelle rastrelliere apposite disseminate per la città. Un servizio che è realtà in moltissime città e che potrebbe vedere la luce prestissimo a Catania, forse il prossimo ottobre. Lo conferma il presidente dell’Azienda che gestisce il trasporto pubblico, Giacomo Bellavia.

“Con il Comune si è discusso su una serie di iniziative sulla mobilità sostenibile – afferma Bellavia – dalla realizzazione di nuove piste ciclabili ad altre iniziative. Tra tutte queste rientra anche il bike sharing previsto nello stesso accordo con AmiGo”.

Non è la prima volta che Catania prova ad attivarlo: anche la passata amministrazione aveva avviato l’iter per realizzarlo – con posizionamento di rastrelliere, ad esempio, in piazza Borsellino – ma il bando non pare sia mai andato a buon fine. “Come Amt abbiamo lavorato per recuperare non solo il car sharing, attivato da poco e già molto apprezzato tanto da aver superato, in pochi mesi, le nostre aspettative – continua il presidente Amt – ma anche il bike sharing, che prevede la stessa piattaforma AmiGo. Insomma, avevamo preventivato di ampliare il servizio e ci stiamo lavorando”.

Saranno 100 le biciclette messe a disposizione dei cittadini nella fase di avvio del servizio; le rastrelliere, secondo quanto riportato da Bellavia, saranno inizialmente posizionate prevalentemente nel centro storico. “Anche perché – spiega – il circuito deve essere ravvicinato. Partiremo quanto prima – assicura: abbiamo già mandato in riparazione alcune biciclette che avevamo e ne stiamo comprando altre, soprattutto elettriche e a pedalata assistita. Prevedo un paio di mesi al massimo e saremo pronti”.

L’iniziativa necessita però del supporto dell’amministrazione comunale anche in termini di realizzazione di piste ciclabili e corsie dedicate al mezzo a trazione umana, tornato di gran moda dopo il lungo lockdown. “Il dialogo con l’assessore alla Mobilità, Pippo Arcidiacono, è fitto da mesi, per realizzare nuove piste e ciclovie – conclude Bellavia Così come con l’assessore allo Sport, Sergio Parisi”.

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