Il Comune di San Gregorio seleziona giovani disoccupati per programmi di lavoro tesi ad integrare o ampliare i servizi comunali. Termine ultimo per la presentazione delle domande il 31 ottobre prossimo. L’Amministrazione comunale sangregorese ha indetto, a mezzo bando pubblico, una selezione di cittadini per la formulazione di una graduatoria per l’ammissione in programmi di lavoro finanziati interamente con fondi comunali e che avranno la durata di tre mesi (62 giorni lavorativi).
Possono parteciparvi cittadini residenti a San Gregorio da almeno 6 mesi e di età compresa tra i 18 e i 40 anni, disoccupati o inoccupati, che abbiamo presentato la dichiarazione di disponibilità presso il Centro per l’impiego competente. Il loro reddito non dovrà superare i 7.500,00 euro.
“Nonostante i tagli di Regione e Governo, nonostante la crisi scatenata dalla pandemia del covid-19 – ha sottolineato il sindaco, Carmelo Corsaro – il nostro Comune ha assicurato tutti i servizi basilari sostenendoli con fondi comunali. Non abbiamo mai perso di mira, prima e dopo il coronavirus – ha continuato il primo cittadino-, i problemi che i cittadini meno abbienti hanno e continuano ad avere”.
Orgoglioso di questo va l’assessore alle Politiche sociali, Seby Sgroi, che sta provand a sostenere soprattutto le fasce più deboli della cittadina. Questo progetto, infatti, ha proprio lo scopo di mitigare le condizioni di povertà ed emarginazione sociale scaturite dalla carenza occupazionale.
“Questa iniziativa – ha commentato l’assessore alle Politiche sociali, Seby Sgroi – rientra nel ‘Progetto Giovani’ che nasce con l’Amministrazione Corsaro ed è il settimo anno che viene riproposta nonostante le difficoltà economiche. Ringrazio il sindaco perché ha sempre creduto nelle mie iniziative e ha fatto in modo di trovare le risorse per attuarle”.
Le istanze di partecipazione alla selezione pubblica dovranno essere consegnate presso l’Ufficio relazioni con il pubblico, piazza Marconi, 11, o pervenire a mezzo servizio postale a partire dal 1° ottobre ed entro e non oltre il 31 ottobre 2020. “Il Comune non risponde per eventuali ritardi nella consegna dell’istanza”, si legge in una nota dell’Amministrazione.