In arrivo in Comune anche 5 milioni di euro per il pagamento dei debiti nei confronti dei fornitori. Il documento attende il via libera dei Revisori dei conti per approdare in Consiglio
AGRIGENTO – Dopo il recente rimpasto, è stato approvato dalla giunta Zambuto bis il Bilancio di previsione 2013. Lo strumento contabile ha avuto il parere favorevole dello stesso sindaco, Marco Zambuto, del vice sindaco Pietro Luparello e degli assessori vecchi e nuovi: Francesco Messina, Angela Galvano, Maurizio Masone, Gerlando Gibilaro e Davide Lo Presti.
Ora il documento economico è al vaglio dei Revisori dei conti e in seguito, con il parere del Collegio, sarà trasmesso alla presidenza del Consiglio comunale per la calendarizzazione dei lavori d’aula.
Il termine ultimo, imposto dal ministero dell’Interno, per l’approvazione del Bilancio è fissato al 30 novembre e al Comune di Agrigento potrebbe essere approvato qualche giorno prima della scadenza. A dare un’accelerazione all’approvazione del documento è stato anche il giudizio della Corte dei Conti, che ha ritenuto esaustive le misure correttive apportate dall’amministrazione comunale relativamente ai rilievi che sono stati avanzati dai magistrati contabili. “Questo giudizio – ha confermato il primo cittadino – ha dato maggiore impulso alla decisione di approvare il bilancio”.
Ma negli ultimi giorni per il Comune sono arrivati anche altri risultati positivi. Sono in arrivo, infatti, le somme accordate all’Ente per il pagamento dei debiti pregressi verso i fornitori.
“Tra poco – ha assicurato il sindaco – avremo la disponibilità di 5 milioni di euro che andranno a smaltire quel debito residuo che il Comune ha nei confronti di soggetti terzi. Una volta liquidata questa trance, all’Ente resterà soltanto un debito di 5, al massimo 6 milioni di euro, che contiamo di azzerare entro la fine del mandato elettorale. Uno sforzo notevole se consideriamo che quando mi sono insediato ho trovato una situazione contabile con un debito di 50 milioni di euro”.
Zambuto, insomma, insiste sulla linea del risanamento dei conti. “La nostra azione – ha spiegato – è stata maggiormente efficace perché siamo riusciti a diminuire il debito mentre lo Stato e la Regione riducevano i trasferimenti. Mentre nel 2010 il Comune poteva contare su di una somma di 15 milioni di euro che arrivavano dallo Stato centrale e dalla Regione, adesso possiamo solo contabilizzare 3,8 milioni di euro”.
Le conseguenze del rimpasto. Assegnate le deleghe dopo la riorganizzazione
AGRIGENTO – Il sindaco Marco Zambuto, ha destinato gli assessori comunali alle singole branche dell’amministrazione, delegando agli stessi le relative attribuzioni. L’assessore Pietro Luparello è stato confermato vice sindaco, ma si occuperà anche di Urbanistica, Polizia locale e sicurezza, Ecologia ed ambiente. L’altro “superstite” è Francesco Messina, che si occuperà di Affari generali, Attività produttive e sviluppo economico, Lavoro, Verde pubblico e Arredo urbano.
Poi le new entry. L’unica donna presente in giunta, Angela Maria Serena Galvano, si occuperà di Politiche sociali e sanitarie, Edilizia scolastica, Politiche comunitarie e Pari opportunità; per Gerlando Gibilaro Lavori pubblici, Ufficio Europa, Servizi cimiteriali e Politiche giovanili; a Davide Lo Presti Affari legali, Patrimonio, Sport, turismo e spettacolo; infine Maurizio Masone ai Beni e alle attività culturali, Centro storico, Politiche dell’istruzione.