Nel corso dell’ultima stagione turistica le presenze sono aumentate del 30% circa rispetto al 2012. Un aumento del 20% anche nelle prime due settimane di ottobre. La “macchina dell’emergenza” ha portato sull’isola circa due migliaia di persone, che devono pur dormire e mangiare nelle strutture presenti in loco
LAMPEDUSA (AG) – Mentre non accenna ad arrestarsi il flusso di migranti che invade l’isola, i flussi turistici sono aumentati di circa il 30 per cento rispetto all’anno precedente, con i picchi nel clou dell’alta stagione compresa fra giugno e settembre. L’aspetto più curioso della vicenda è però un altro: nei primi quindici giorni di ottobre, il via vai di persone ha continuato ad avere un andamento superiore rispetto a quanto registrato dodici mesi prima: tutto connesso alle continue tragedie e all’emergenza: giornalisti, tecnici televisivi, interpreti, volontari (per non parlare di Forze dell’ordine e militari che non rientrano nella statistica) hanno continuato ad affollare l’isola: circa duemila unità in più, che si riversano sull’economia locale, con il loro seguito di pernottamenti, pasti da consumare e spese vive da sostenere. (
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