Da oggi e fino al 13 novembre incontri, conferenze e presentazioni delle migliori esperienze, tutte rigorosamente on line, nell`ambito della European Vocational Skills Week 2020, l'iniziativa lanciata nel 2016 dalla Commissione europea per far conoscere e valorizzare il potenziale dell'istruzione e della formazione professionale.
La pandemia del Coronavirus sta rivoluzionando anche il programma europeo Erasmus+. Per questo motivo l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp, da oggi al 13 novembre, ha organizzato una serie di incontri, conferenze e presentazioni delle migliori esperienze, tutte rigorosamente on line, nell’ambito della European Vocational Skills Week 2020, l’iniziativa lanciata nel 2016 dalla Commissione europea per far conoscere e valorizzare il potenziale dell’istruzione e della formazione professionale.
Il primo appuntamento, a cui parteciperà anche la Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo e che segnerà il via di altri seminari virtuali, è un webinar dedicato all’impatto del Programma Erasmus+ sulla VET: “Le indagini, i risultati e le buone pratiche”.
“Con circa 43.000 partecipanti alle esperienze di mobilità transnazionale realizzate dal 2014 ad oggi, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp conferma di aver raggiunto importanti risultati nel segmento istruzione e formazione professionale del Programma – ha spiegato il presidente dell’Inapp Sebastiano Fadda – apportando, con alcuni dei progetti finanziati quest`anno, un contributo rilevante al tema della EWSK 2020 dedicata alle transizioni digitali e verdi, in linea con le priorità della Commissione Europea di uno European Green Deal, e di Digital Transformation nel suo duplice impatto, culturale e tecnologico”.
“Due asset – ha aggiunto – che serviranno anche a riprogettare il mondo e il mercato dopo la pandemia. Su quest`ultima bisogna essere chiari: la sicurezza e il diritto della salute vengono prima di ogni cosa ma Erasmus+ può andare avanti anche grazie al supporto delle nuove tecnologie, con un approccio blended alla mobilità, che vede la combinazione di un periodo di apprendimento virtuale e di un`esperienza di mobilità fisica all`estero che speriamo si possa realizzare terminata la fase emergenziale”.
“Per questo – ha concluso – pensiamo che #IoRestoErasmus sia il migliore messaggio che si possa trasmettere perché nonostante tutto chi ha vissuto un`esperienza di studio o tirocinio all`estero sa quanto questa sia fondamentale e possa cambiarti la vita”.