Province abolite: finora uno spot - QdS

Province abolite: finora uno spot

Province abolite: finora uno spot

mercoledì 14 Agosto 2013

Il presidente della Regione, Crocetta, annunciava tagli e risparmi a enti considerati superflui. Sono passati più di cinque mesi ma ancora è tutto in alto mare. Da definire il passaggio di competenze su scuole e manutenzione stradale, la gestione dei dipendenti e l’istituzione delle Città metropolitane (Palermo, Catania e Messina)

PALERMO – Sono passati quattro mesi e mezzo dalla pubblicazione sulla Gurs della Legge regionale 7/2013 che ha “sospeso il rinnovo degli organi provinciali” (in pratica tutto il caravanserraglio di consiglieri, presidenti, assessori e consulenti a vario titolo) e introdotto l’iter per la trasformazione delle Province, ma di Liberi consorzi di Comuni e di Città metropolitane non si vede nemmeno l’ombra.
La deadline, però, si avvicina: la legge ha, infatti, fissato al 31 dicembre 2013 il termine ultimo per istituire gli organismi di secondo grado. Ma sembra ormai inevitabile una legge ad hoc, o una specifica disposizione che rinvii il termine previsto di qualche mese (si parla già di giugno 2014).
Un ulteriore spreco considerato che in questi primi cinque mesi si sarebbero già potuti risparmiare oltre 400 milioni di euro. (continua)

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