Analizzata utenza domestica con consumi nella media: solo l'8% delle offerte è vantaggioso. Dallo studio dell’Ircaf emerge anche una scarsa trasparenza degli operatori del mercato
ROMA – Tanti gli operatori, un libero mercato ricco e variegato, eppure la concorrenza non sembra essere reale, anzi. Nel settore dell’elettricità e del gas è possibile scegliere in lungo e in largo, ma in rari casi le tariffe sono effettivamente vantaggiose.
I dati confermano ciò che già a gennaio 2020 era stato rilevato nel report sulle offerte nel mercato libero per le bollette elettriche e del gas rispetto al servizio di maggior tutela, elaborato dal Centro Studi Ircaf aps. Emerge nei fatti un quadro di molte imprese, poca concorrenza e pochi risparmi per chi sceglie il libero mercato rispetto al mercato tutelato. L’indagine è stata realizzata su dati desunti dal portale ufficiale di Arera – l’Autorità per l’energia Reti e Ambiente; il focus è sulle offerte a prezzo fisso, scelte dall’82% dei clienti e, per l’energia elettrica, sul profilo di prelievo mono orario, su cui converge il 62% dei clienti. Su un totale di 457 offerte nell’elettrico a “prezzo fisso” mono orario presenti sul portale, il 43% complessivo è costituito da offerte placet (prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) istituite da Arera. Il restante 57% di offerte presenti nel “Portale offerte” per il domestico sono proposte sul mercato libero.
Il primo dato che si evince è che, nonostante sia previsto che tutte le società di vendita operanti nel mercato libero dell’energia elettrica debbano caricare le proprie offerte sul portale, solo un terzo pubblicano i loro dati (211 operatori). Un altro dato che balza agli occhi è che delle 457 offerte solo 37 (pari al 8,1%) sono economicamente più vantaggiose rispetto alle tariffe del servizio di “maggior tutela”, mentre tutte le altre sono più onerose. Va pure rilevato che molte offerte sul mercato libero offrono servizi aggiuntivi con benefit difficilmente comparabili in termini di benefici economici. Sul totale delle offerte più vantaggiose, la stragrande maggioranza si possono concludere solo sul web, utilizzato però da una piccola percentuale di clienti. Sul versante gas, si registrano sul profilo di consumo uso promiscuo 443 offerte complessive sul portale Arera, il 42% del totale offerte sono di tipo placet e quasi nessuna di queste è più conveniente del prezzo del mercato di maggior tutela, le restanti offerte sono da mercato libero.
Le migliori offerte del mercato libero rispetto alle condizioni economiche del mercato “di maggior tutela” anche nel gas sono contenute e si attestano al 8,6% pari a 38 sul totale numero offerte. Tra le migliori offerte del libero mercato quelle di Edison Energia, che permette un risparmio di circa 91 euro sulla spesa media annua nel mercato tutelato, calcolata su 1.400 metri cubi di gas, e quelle di E-on, che lascia in tasca agli utenti circa 84 euro in più nei dodici mesi. Ancora rilevante il risparmio permesse da Engie, con 57 euro annui, mentre per il resto si scende a cifre molto poco significative in un budget familiare. Un numero alquanto limitato, che evidenzia un ventaglio insufficiente di opportunità di risparmio e poche opportunità di sviluppo della concorrenza e del mercato in un settore molto importante, considerato anche il fatto che mediamente la bolletta gas è oltre il doppio di quella elettrica come costi.
Unico elemento di novità è costituito dalla maggiore competitività degli operatori più grandi, segno di una maggiore attenzione delle “grandi” verso il “portale offerte”, quale strumento di promozione delle proprie offerte commerciali, che dovrebbe permettere di raggiungere un pubblico più ampio ed effettivamente interessato al servizio, senza la necessità di rivolgersi ai call center.