Si scorre la graduatoria della sottomisura 6.1: chi si è piazzato dalla 261° posizione può ora aspirare a un ripescaggio. Sostegno agli investimenti: sarà messo a disposizione un fondo di 40 mila euro per ogni beneficiario
PALERMO – L’attuale Pac, Piano strategico della politica agricola comune europea, prolunga i propri tempi e la Regione Sicilia agisce di conseguenza. L’Ue sta procedendo alla formalizzazione dell’estensione della corrente programmazione di due anni a tutti gli Stati membri, passando quindi dal 2014-2020 al 2014-2022.
Nuove risorse in arrivo, quindi, che consentono, come è stato comunicato nel corso della governance regionale dell’agricoltura, tenutasi in video conferenza pochi giorni fa, di intervenire con ulteriori finanziamenti di domande di sostegno inserite nelle graduatorie di alcuni bandi e successivamente con la pubblicazione di nuovi bandi per alcune misure. Nella pratica, è stato disposto lo scorrimento della graduatoria della sottomisura 6.1, denominata “Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori”: le posizioni che vanno da 1 a 260 saranno finanziate per intero; per chi si trova in graduatoria in una posizione che va dalla 261 alla 1.905 (ovvero fino al punteggio 46,20) c’è la possibilità di un “ripescaggio”, in quanto saranno finanziati i progetti che prevedono investimenti da realizzare attraverso la sottomisura 4.1, “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, e 8.1, “Sostegno alla forestazione/all’imboschimento”.
“Le ditte interessate hanno dovuto manifestare l’interesse con formale comunicazione – ha scritto il dirigente generale Autorità di Gestione del Psr Sicilia 2014/2020 Dario Cartabellotta – inviata all’indirizzo di posta elettronica dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it, la volontà di realizzare l’iniziativa progettuale, pena la decadenza dell’aiuto richiesto, senza nessuna ulteriore comunicazione. Adesso agli uffici competenti spetta la verifica dell’elenco delle domande di sostegno per le quali si dovrà dare corso al procedimento istruttorio”.
Le ditte incluse nell’elenco dovranno presentare agli ispettorati all’agricoltura competenti, entro il 26 febbraio prossimo, la documentazione di insediamento pena la decadenza da ogni beneficio, senza ulteriore comunicazione. La sottomisura 6.1 ha lo scopo di favorire il sostegno finanziario a giovani agricoltori che avviano un’impresa per la prima volta e quindi promuovere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e nelle zone rurali. In tal modo, sarà possibile ringiovanire il tessuto imprenditoriale agricolo, sostenere l’occupazione giovanile e favorire la diffusione dell’innovazione.
Sarà messo a disposizione un fondo di 40 mila euro per ogni nuovo insediato. Sono considerati “giovani agricoltori coloro i quali hanno una età non superiore a quarant’anni al momento della presentazione della domanda, con adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda. Nel caso in cui il giovane o i giovani agricoltori si insediano in un’azienda condotta da un soggetto giuridico (società), il premio sarà concesso a ciascun giovane, mentre il contributo agli investimenti sarà erogato al soggetto giuridico titolare dell’azienda.
La selezione è stata effettuata basandosi su un sistema di punteggio attribuito al “pacchetto”, derivato dai criteri di selezione relativi alle operazioni contenute nel piano aziendale, con una soglia minima al di sotto della quale le domande non sono state ammesse a finanziamento. Il premio è concesso sotto forma di aiuto forfettario a fondo perduto, e sarà erogato in due rate: la prima di 24 mila euro, sarà erogata ad avvenuto insediamento e dopo l’emissione del decreto di concessione del sostegno, mentre la seconda di 16 mila euro sarà erogata dopo l’avvenuta e corretta attuazione del piano aziendale.