Dopo le indagini tecniche di Pro-Geo, si interverrà sulle pareti rocciose che sovrastano Capo Gallo. Tra le soluzioni previste, imbracaggi con reti e funi e barriere paramassi elastiche
È stata aggiudicata la progettazione esecutiva relativa all’intervento di mitigazione del rischio di crollo dal costone del versante nord-est di Monte Gallo a Palermo.
A eseguire le indagini geologiche e geotecniche e tutti i rilievi sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Pro-Geo. Questo il risultato della gara, bandita dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della regione Nello Musumeci. Il tratto interessato è quello che a Mondello va da Pizzo Coda di Volpe al faro di Capo Gallo.
L’obiettivo – si legge in una nota – è quello di mettere in sicurezza le pareti rocciose che sovrastano Capo Gallo: due chilometri di montagna che hanno fatto registrare il distacco di blocchi lapidei, con danni a strutture e pericoli per i cittadini.
Fra le soluzioni tecniche previste in un sito ad alto rischio e che è abitato, in alcune sue parti, anche d’inverno, la realizzazione di imbracaggi con reti e funi fissate con chiodature e un sistema di barriere paramassi di tipo elastico e ad alto assorbimento di energia che proteggeranno le ville sottostanti.