L’assessore al ramo Franco Battiato e il suo staff fanno il punto della situazione del comparto nell’Isola. “Ruberie e porcherie” delle passate gestioni causa principale del blocco dei fondi Ue
PALERMO – “Non c’è più un euro, hanno rubato tutto, non si può lavorare” giustifica così, Franco Battiato, la paralisi dell’assessorato al Turismo, da lui gestito, per nomina del governatore siciliano Rosario Crocetta. “Ruberie e porcherie ce ne sono state tante” ha aggiunto l’assessore, riferendosi agli sprechi della precedente gestione, causa principale del blocco dei fondi europei.
Durante l’incontro di ieri nell’aula Alessi di Palazzo d’Orleans, Alessandro Rais, dirigente generale dell’assessorato al turismo, ha inoltre precisato ai giornalisti che la Regione siciliana, in base ad una prima verifica effettuata, difficilmente potrà ottenere dall’Ue il rimborso di 20 milioni di euro di spesa certificata, perché alcuni progetti finanziati non avrebbero, secondo, Bruxelles, i requisiti per accedere ai fondi comunitari. Intanto in assessorato si indaga e si passano sotto la lente d’ingrandimento tutte le spese e gli eventi nel mirino della commissione europea sperando di poter recuperare anche una parte dei fondi e rinegoziare la certificazione a Bruxelles.
"La linea d’intervento resta, dunque, bloccata e non è possibile effettuare al momento una programmazione”, fa sapere Lucia Di Fatta, capo gabinetto dell’assessorato al Turismo. Ma annuncia che sarà presentato un emendamento al bilancio “con cui verranno chiesti 10 milioni di euro per il turismo”. In attesa che si trovino delle soluzioni Battiato ha puntato sulla linea della spending review, dunque, taglio delle spese, ma soprattutto degli sprechi.
Il dirigente del dipartimento al Turismo, Alessandro Rais, ha infatti annunciato la messa in liquidazione della società pubblica CineSicilia, controllata dalla Regione, proprio stamattina sono stati sottoscritti ed inviati al governatore Rosario Crocetta e all’assessore all’Economia, Luca Bianchi, i documenti per l’avvio delle procedure.
Annullato anche l’ultimo evento del Circuito del Mito, spese definite da Battiato poco produttive. “Spero che dimenticherete” ha infine dichiarato l’assessore. Nel frattempo si cercano soluzioni, fa sapere Rais, per rimettere in circuito le risorse comunitarie, e in attesa dell’approvazione del bilancio regionale, si sta lavorando, anche attraverso la concertazione con gli operatori culturali, alla stesura di avvisi e bandi con criteri ispirati a principi di trasparenza, merito, qualità e ricaduta sul territorio – precisa Rais.
“Tra gli obiettivi di questo assessorato vi è sicuramente l’avvio di un costante rapporto con le migliori risorse umane e professionali isolane, spesso portatrici di qualità ed eccellenze non sempre valorizzate adeguatamente” questa la linea dettata da Franco Battiato per il rilancio dell’assessorato al Turismo.
L’approfondimento. Da Kazakistan e India proposte di collaborazione
Il cantautore durante la conferenza ha inoltre risposto alle polemiche dei giorni scorsi sulla sua gestione a distanza e le sue innumerevoli assenze in Parlamento precisando che “non è assente, tutt’altro”. Ha chiarito inoltre che “il presidente quando lo contattò gli disse che aveva già dei contratti firmati per il tour”, ma rassicura “promuoverò la mia terra a Parigi, ad Amburgo, a Bruxelles e in tutta Europa. Non sono un burocrate, devo fare un programma culturale per la Sicilia. Quindi lo posso fare anche stando a letto”. Battiato ha fatto sapere ai giornalisti di aver ricevuto diverse proposte di rilevanza nazionale e internazionale. A Bologna il sindaco gli avrebbe proposto un gemellaggio, ma offerte gli giungono anche dal Kazakistan e dall’India per promuovere un festival di musica siciliana. “Pagherebbero tutto loro, pensate”. “Noi faremo quello che si può fare ma abbiamo bisogno di soldi, voglio lavorare sulla fisica quantistica”, conclude Battiato.