Riaprono al pubblico l’Area Archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide e la Villa Romana del Tellaro nei pressi di Noto
Da oggi riparte la Cultura a Siracusa e Provincia. Riaprono al pubblico l’Area Archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide e la Villa Romana del Tellaro nei pressi di Noto. Segue il Museo Paolo Orsi, il prossimo 24 febbraio.
Dall’8 marzo, invece, prevista la riapertura del Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa con l’ampliamento del percorso di visita: dopo 40 anni sarà visitabile la Grotta dei Cordari. Via libera anche per l’adiacente Grotta del Salnitro, in stand by la “Tomba di Archimede”
Riparte
la cultura a Siracusa. Con il ritorno della Sicilia in zona Gialla, è arrivato
il giorno della riapertura dei musei e dei parchi archeologici alla fruizione
pubblica.
A
partire dal 18 febbraio sono visitabili: l’Area archeologica di Akrai a
Palazzolo Acreide dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17.30, chiusura
biglietteria alle ore 17; la Villa Romana del Tellaro nei pressi di Noto, dal lunedì
al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19, chiusura biglietteria alle ore 18.
Per
evitare code agli ingressi, sarà tuttavia obbligatorio prenotarsi online in
anticipo accedendo al sito Youline (http://laculturariparte.youline.cloud/),
e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta,
tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le
misure sanitarie previste dalla legge.
Per
la riapertura degli altri musei e siti di Siracusa, si dovrà attendere ancora
qualche settimana. Previsto, il 24
febbraio l’ingresso ai visitatoti per il Museo Archeologico Regionale
“Paolo Orsi”, dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 19, chiusura
biglietteria alle ore 18.Anche in questo caso laprenotazione on
line è obbligatoria (www.aditusculture.com).
Per la festa della donna, il prossimo 8
marzo sarà possibile ritornare a visitare l’area monumentale della Neapolis
a Siracusa. Come ha confermato Carlo Staffile, direttore del parco
archeologico Neapolis di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai. Un giorno
importante, non solo per il ritorno del pubblico nell’area monumentale di
Siracusa ma per l’ampliamento del percorso di visita. Come è stato già
annunciato, riapre dopo quasi 40 anni la Grotta dei Cordari all’interno della
Latomia del Paradiso, vicino all’Orecchio di Dionisio.
“Il 2021 regalerà a tutti i visitatori a Siracusa, un Parco nuovo, inedito”. Ha dichiarato Andrea Benedino, amministratore delegato di Aditus, società concessionaria per i servizi aggiuntivi nei principali siti regionali orientali e che ha contribuito alla fruizione delle nuove aree archeologiche a Siracusa.
“Nella Neapolis, riapriranno dei luoghi che erano chiusi da decenni – prosegue Benedino -. I visitatori potranno accedere ad aree riportate in condizioni di fruizione inedite. Zone molte care ai siracusani, fino ad oggi rimaste solo nei loro ricordi. Abbiamo avvertito un grande entusiasmo dai cittadini, a seguito della notizia sulla riapertura della Grotta dei Cordari, la Grotta del Salnitro e della “Tomba di Archimede”.
È grande l’attesa per la riapertura di questi luoghi e altrettanta è la voglia di rimetterci al lavoro. In questo delicato periodo, dove la stagione turistica tarda ad arrivare, siamo contenti di riaprire e di permettere al nostro personale di uscire dalla cassa integrazione e di ritornare a svolgere le loro mansioni”.
“Non possiamo certamente svelare tutte le novità che abbiamo realizzato per il Parco della Neapolis – prosegue Benedino -, ma posso affermare che molti dei lavori realizzati hanno permesso di adeguare gli spazi che saranno utilizzati per ospitare delle mostre. Una di queste mostre, probabilmente la prima di questa nuova stagione, sarà inaugurata al Castello Maniace per il periodo di marzo. Covid permettendo”.
Riguardo le altre realtà museali della città aretusea l’ad della Aditus spiega che: “L’apertura della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, per motivi legati a lavori di manutenzione, è prevista intorno a fine marzo o per primi giorni di aprile, mentre per il Castello Maniace non ho ricevuto ancora indicazioni precise da parte della Sovrintendenza di Siracusa”.
E se da un lato ritornano le visite fisiche degli utenti, non si fermano quella virtuali. Per Aditus infatti prosegue il progetto di “#LaSiciliaRacconta”, la prima piattaforma di didattica a distanza per i siti museali e parchi archeologici della Sicilia orientale.
“Un progetto voluto e sostenuto dalla Regione Sicilia, realizzato da Aditus – spiega Benedino – durante il primo lockdown, per favorire la conoscenza virtuale dei musei e parchi chiusi a causa delle misure di contenimento al Covid”. Online già oltre un centinaio di contenuti rivolti a scuole e famiglie. Un progetto che continuerà a sviluppare contenuti, in parallelo alla riapertura dei musei e al graduale ritorno alla fruizione del pubblico nei luoghi della cultura.
“Questa piattaforma – prosegue – continuerà ad essere utilizzare e sviluppata, aggiungendo nuovi spunti a livello sia consultivo sia per modalità di fruizione cercando di offrire la migliore offerta ma stiamo lavorando ad altri progetti che speriamo entro il prossimo anno vedranno la luce – conclude Benedino -. Ci piacerebbe arrivare a delle vere e proprie visite virtuali dei siti e dei musei”.
Marco Panasia