Per novant'anni ad Alma Mater oltre 35.000 libri della collezione privata del filosofo
A pochi giorni dall’anniversario della morte del grande
filosofo, la Corte dei conti ha consentito al Ministero dei Beni
Culturali di acquisire le collezioni librarie di Umberto Eco. La biblioteca
moderna e l’archivio saranno ospitate alla Biblioteca Universitaria di
Bologna, mentre la collezione dei 1200 libri antichi sarà custodita e
digitalizzata dalla Biblioteca Braidense di Milano.
Un bellissimo regalo che non sarebbe stato possibile senza
la volontà degli eredi dello scrittore, i figli Carlotta e Stefano e la moglie
Renate, che hanno affidato ad Alma Mater per 90 anni tutta l’incredibile raccolta
di volumi di Umberto Eco, più di 35.000 libri disponibili alla
collettività. La biblioteca porterà proprio il suo nome, e sorgerà nella zona universitaria, dove Eco ha
iniziato la sua carriera accademica.
Verrà inoltre riprodotto fedelmente il suo ufficio, per quarant’
anni sede di lettura, studio e scrittura
dei suoi capolavori letterari.
Il rettore dell’ Alma Mater di Bologna, Francesco
Ubertini ha commentato la notizia spiegando:
“Libri che Eco ha letto, che ha sfogliato, che contengono i suoi appunti e le sue schede di lettura saranno oggetto centrale di un grande progetto di studi. Sono entusiasta. Questo significa che all’Università di Bologna arriveranno la biblioteca moderna e l’archivio.
Cioè gli strumenti che saranno necessari a tutti gli studiosi, e in particolare a coloro che fanno parte del Centro Studi dedicato a Eco”, “potremo così capire quali sono i punti di attenzione che Eco portava verso i testi fondamentali che hanno accompagnato il suo percorso di lavoro.
Potremo misurare con precisione cosa Eco ha letto in ogni momento della sua carriera, in modo tale da costruire un grande atlante mentale che corrisponda a quell’universo di pensiero che Eco ha costruito lungo tutta la sua vita. Il professor Eco torna così nella casa dove ha abitato come intellettuale per tanti decenni”.