Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria, in audizione presso le commissione Igiene e sanità detta i tempi sulla produzione del vaccino: "Tempistiche legate alla tecnologia"
“Il confronto con il Governo è stato positivo ed è
finalizzato non solo a trovare altre aziende che siano in grado di procedere
con l’infialamento, realtà possibile e praticabile nel nostro Paese, ma
soprattutto assieme al Governo stiamo verificando la possibilità, in tempi
brevi, di attivare la produzione del vaccino”.
Lo ha detto Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria,
in audizione presso le commissione Igiene e sanità’ del Senato
sul Pbrr e sui vaccini anti Covid-19. “I tempi – ha aggiunto – non possono
essere brevi: risolveranno l’emergenza da qui a qualche mese, ma non possono
farlo nelle prossime settimane perché sono legati alla tecnologia“.
“Stiamo facendo il possibile per verificarne la fattibilità. Se ci sarà una nuova produzione – ha ribadito – non potrà partire se non alla fine del 2021 o inizio 2022, perché il tema tecnologico è un gap non solo italiano, che deriva dal fatto che servono macchine e processi nuovi”.