Secondo un'indagine di TripAdvisor, il 21% dei viaggiatori italiani prevede di rimanere vicino a casa, il 16% di raggiungere destinazioni che distano non più di 90 minuti dalla propria residenza. Musumeci: "Appena riapriremo avremo di fronte un'autostrada"
I viaggi del 2021 vedranno
una conferma del turismo di prossimità, in versione open air e nella
natura. Con l’aggiunta di una attenta ricerca di sicurezza sanitaria e di
evitare affollamenti.
Un anno di pesanti restrizioni
causate dalla pandemia non ha spento il desiderio di viaggiare e nei mesi in
cui le condizioni lo hanno consentito, infatti, molti non hanno rinunciato a
vacanze e viaggi.
Grazie al costante dialogo e confronto di Fiera Milano con tutti gli attori delle filiere, l’Osservatorio di Bit, Borsa Internazionale del Turismo la cui prossima edizione è in programma dal 9 all’11 maggio a Fieramilano city, ha provato a delineare i desideri dei viaggiatori, al di là degli aspetti operativi ancora in evoluzione.
Secondo un’indagine di TripAdvisor,
il 21% dei viaggiatori italiani prevede di rimanere vicino a casa, il 16% di
raggiungere destinazioni che distano non più di 90 minuti dalla propria
residenza e ben un terzo, il 33%, poco sopra i 90 minuti.
Un trend che, per quanto riguarda l’Italia, potrebbe favorire le destinazioni di montagna vicine alle aree più popolate, come quelle dell’arco alpino e appenninico, i piccoli borghi, l’ospitalità diffusa e il turismo lento in generale.
L’enogastronomia resterà un potente
motivatore che troverà nelle strade del vino e dell’olio, e nei distretti dei
prodotti DOP, potenziali attrattori.
Ma nelle scelte giocheranno un ruolo fondamentale le precauzioni igienico-sanitarie che – secondo la ricerca di Oppo Smar Studies – porteranno i viaggiatori a optare per un “turismo di precisione“. E anche chi di solito ama la vacanza-avventura quest’anno tenderà a progettare in anticipo in ogni dettaglio utilizzando strumenti digitali e online.
In ogni caso, i dati degli osservatori sui Consumi confermano che il desiderio più diffuso tra i consumatori è tornare a viaggiare, prima opzione per oltre il 40% degli intervistati.
Sul tema ha detto la sua il presidente
della Regione siciliana, Nello Musumeci, nel corso della visita al cantiere
nella caserma dei carabinieri Dalla Chiesa a Palermo. “Sul turismo siamo
fermi come ovvio, perché il turismo è risorsa umana e la risorsa umana non deve
andare in giro altrimenti conteremo i morti per strada.
Speriamo di aprire tutto entro l’estate, noi oggi viviamo in condizione non di emergenza ma dipende dalla condotta di ciascuno di noi: appena riapriremo avremo davanti una autostrada: ricordo che una settimana prima che scoppiasse la pandemia la Sicilia secondo un prestigioso quotidiano americano era tra le sette tappe turistiche preferite al mondo, un primato davvero da far venire i brividi”.