Bloccati dall'Agenzia delle dogane cinquantaquattro mezzi con documenti "non coerenti con le caratteristiche effettive". L'importatore, un palermitano, è stato denunciato per frode e per "dumping economico"
Funzionari dell’ufficio di Catania dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (Adm), nell’ambito dei controlli effettuati al’interno del Porto etneo, hanno sequestrato cinquantaquattro scooter a pedalata assistita di origine e provenienza cinese destinati a un’azienda palermitana.
Da controlli sulle merci sbarcate è emerso che, grazie a un meccanismo di frode, gli importatori evitavano dazi addizionali per quasi l’ottanta per cento del costo della merce, previsti per contrastare il cosiddetto “dumping economico”.
Per dumping si intende l’importazione di prodotti il cui prezzo è notevolmente inferiore a quello praticato dalla produzione nazionale.
La frode veniva resa possibile perché i documenti di accompagnamento dei mezzi, le etichette e le targhette su essi apposte non erano coerenti con le caratteristiche effettive.
L’importatore italiano è stato denunciato per contrabbando aggravato che prevede la reclusione da tre a cinque anni e una sanzione da 92.928 a 185.856 euro, ossia da cinque a dieci volte l’ammontare dei dazi evasi.