"Furbetti del vaccino", il sindaco di Corleone si è dimesso - QdS

“Furbetti del vaccino”, il sindaco di Corleone si è dimesso

“Furbetti del vaccino”, il sindaco di Corleone si è dimesso

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lunedì 08 Marzo 2021

Il primo cittadino è stato travolto dalle polemiche dopo che il Nas dei carabinieri ha presentato una informativa alla procura di Termini Imerese sul fatto che sindaco e giunta si erano fatti vaccinare contro il covid19

Il sindaco di Corleone (Pa) Nicolò Nicolosi si è dimesso. Il primo cittadino è stato travolto dalle polemiche dopo che il Nas dei carabinieri ha presentato una informativa alla procura di Termini Imerese sul fatto che sindaco e giunta si erano fatti vaccinare contro il covid19 .

Oggi il sindaco ha convocato la giunta per presentare le dimissioni. Il sindaco ha confermato che ha ricevuto la prima dose di vaccino l’8 gennaio e la dose di richiamo il 31 gennaio.

“Ho fatto il vaccino in modo consapevole, non tanto per tutelare la salute, quanto perché preoccupato, se infettato, di dovere trascurare per un tempo non breve l’attività amministrativa, in un momento in cui i molteplici impegni, derivanti anche dalla diffusione del virus, oltre che da tutte le altre attività che si stanno portando avanti – ha detto il sindaco – Le attività imponevano una presenza costante sul campo, cosa che ha consentito non solo di fronteggiare con prontezza l’emergenza, ma nel contempo di ottenere cospicui finanziamenti per risolvere annose questioni legate alle infrastrutture, al decoro urbano, agli impianti sportivi, alla illuminazione pubblica e tanto altro di cui si è dato conto al Consiglio comunale e alla città”.

Il sindaco, nella sua qualità di presidente della Conferenza dei sindaci della sanità provinciale, ha segnalato al presidente della Regione Musumeci e all’assessore alla Sanità Razza la necessità di equiparare i sindaci e gli amministratori locali agli operatori sanitari e quindi inserirli nella prima fascia dei soggetti da proteggere proprio per i compiti che sono chiamati ad assolvere anche in relazione alla tutela della salute della comunità amministrata.

Nicolosi rivendica “la correttezza dettata dall’esigenza di quanto in premessa della scelta compiuta, sottolineando che egli non è mai mancato un giorno nello svolgimento delle sue incombenze di sindaco nella direzione delle attività amministrative”.

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