La bufera su AstraZeneca sembra ormai acqua passata. Il vaccino potrà essere somministrato senza limiti di età e anche ai soggetti fragili.
Ora che il vaccino anti-Covid di AstraZeneca “è utilizzabile sopra i 65 anni grazie alle nuove evidenze scientifiche, è chiaro che la priorità delle vaccinazioni torna ad essere quella originaria e cioè legata da un lato all’anagrafe e dall’altro alle fragilità”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al question time alla Camera.
AstraZeneca, somministrazione senza limiti d’età
Il vaccino AstraZeneca, infatti, può ora essere impiegato senza limiti di età. Il suo utilizzo è previsto anche per alcuni soggetti fragili, ad esclusione dei soggetti “estremamente vulnerabili” per particolari patologie, per i quali si prevede l’utilizzo dei vaccini a mRna di Pfizer e Moderna.
Per quanto riguarda la vaccinazione al personale scolastico, decisa quando il vaccino AstraZeneca aveva limiti per l’età, “con la dizione ‘personale scolastico’ – ha detto Speranza – non si vogliono porre limitazioni sul piano anagrafico e quindi va applicata nel modo più estensivo e senza limitazioni. Ma ora che il vaccino AstraZeneca è utilizzabile sopra i 65 anni, la priorità torna a fragili e anziani“.