La Guardia di finanza, dopo aver constatato il disastro ambientale nel Postoleone, ha sequestrato l'impianto e denunciato i tre responsabili dell'ente

La Guardia di Finanza ha scoperto a Mongiuffi Melia, nel Messinese, un vero e proprio disastro ambientale causato dallo sversamento di acque reflue fognarie nel fiume Postoleone.

Lo sversamento era causato dal cattivo funzionamento del ciclo di depurazione, per cui i militari hanno sequestrato l’impianto comunale.

La Finanza ha rilevato come, in spregio alle più basilari norme ambientali, nell’alveo del corso d’acqua, ci fosse uno sversamento di reflui non depurati, provenienti dalla condotta che porta le acque sino alla vasca di decantazione del depuratore.

L’analisi della documentazione sull’impianto di depurazione, acquisita nell’Ufficio Tecnico del Comune, ha consentito di accertare come, oltre all’assenza di auto-analisi delle acque in ingresso e in uscita dall’impianto, mancasse totalmente l’autorizzazione allo scarico dei reflui fognari nelle acque superficiali, in quanto scaduta nel 2008 e non più concessa dalla Regione.

Denunciati i tre responsabili comunali per inquinamento ambientale e omissione d’atti d’ufficio.