Consenso plebiscitario per l’esponente di Idv, anche se alle urne sono andati quattro cittadini su dieci. Il neo sindaco ha già riunito la sua Giunta. Nei prossimi giorni si passa all’azione
PALERMO – È Leoluca Orlando il nuovo sindaco di Palermo. Il candidato dell’Idv (sostenuto anche da FdS e Verdi) ha nettamente sconfitto il suo avversario Fabrizio Ferrandelli (Pd, Sel e liste civiche), ottenendo ben 158.010 preferenze, per una percentuale di consensi che si è attestata sul 72, 43 per cento, contro il 27, 57 per cento del giovane contendente che ha ottenuto 60.139 voti. Alta la percentuale anche degli astenuti: al ballottaggio hanno infatti votato soltanto il 39,76 per cento degli aventi diritto, più di venti punti in meno di quanto era stato registrato nel corso del primo turno di questa tornata elettorale.
Questo quinquennio registrerà dunque la quinta sindacatura firmata Orlando, che fu sindaco già dal 1985 al ’90 quando militava nella Dc, e per due mandati fra il 1993 e il 2000 (sotto la sigla del suo movimento La Rete), all’epoca della soprannominata “Primavera di Palermo”. Il neo primo cittadino del capoluogo siculo ha commentato a caldo il suo trionfo elettorale, in un tono mesto e senza festeggiamenti, in virtù del lutto dovuto alla tragedia di Brindisi, ma ha comunque espresso chiara soddisfazione per essere riuscito a conquistare nuovamente Palazzo delle Aquile.
“È tornata la Primavera – ha detto Orlando in conferenza stampa – ho scelto di essere il sindaco di Palermo e solo gli stupidi non capiscono l’importanza del ruolo. É arrivata una risposta alla gestione fallimentare della città degli ultimi anni – ha proseguito – Una gestione basata sull’appartenenza e non sulla competenza. La situazione è difficile, ma siamo pronti non solo a combattere ma a vincere la nostra battaglia”. Orlando ha inoltre comunicato che nei giorni scorsi ha già fatto delle riunioni di Giunta con i suoi assessori designati e che la sua squadra è già pronta a prendere i primi provvedimenti necessari per la città che saranno resi noti nei prossimi giorni.
Per contro, lo sconfitto Ferrandelli non si dà per vinto e preannuncia di raddoppiare gli impegni a Palermo, pur rimanendo fuori dal Consiglio comunale. “Continuerò a stare nella mia città, a lavorare nel mondo del volontariato – ha detto Ferrandelli – Sono sceso in campo senza il paracadute della candidatura al Consiglio pensando solo al bene della città. Adesso continuerò a lavorare nel sociale, forte dei 60 mila voti presi. Sarò il secondo cittadino. Auguro – ha concluso – buon lavoro a Orlando e gli chiedo di rendere orgogliosi i palermitani della fiducia che gli hanno dato”.
Sala delle Lapidi. Una maggioranza di 30 consiglieri per il sindaco
PALERMO – Concluso il ballottaggio e con esso anche la lunga competizione elettorale delle ammistrative, a Palermo adesso si compone ufficialmente il nuovo Consiglio comunale. A seguito del premio di maggioranza, dovuto alla vittoria di Leoluca Orlando, l’Italia dei Valori, partito del nuovo sindaco, avrà ben trenta consiglieri, fra cui i riconfermati Aurelio Scavone, Nadia Spallitta, Salvatore Calò e Paolo Caracausi e i consiglieri provinciali Luisa La Colla e Giuseppa Scafidi. Probabile, come ventilato già al termine del primo turno, che il nuovo presidente del Consiglio sia Totò Orlando, che ha ottenuto il maggior numero di consensi nella lista del neo primo cittadino. L’assemblea di Sala delle Lapidi sarà completata da tre esponenti del Pd, altrettanti per il Pdl (fra cui l’ex assessore Alessandro Anello), l’Mpa e l’Udc, due per la lista Amo Palermo, Grande Sud, e la lista di Ferrandelli, Ora Palermo, e per Cantiere Popolare, fra cui gli ex assessori Roberto Clemente e Felice Bruscia.