Aggiudicata la progettazione esecutiva che punta a dare una nuova vita al quartiere Canalazzo. Al via le indagini geologiche per individuare criticità, poi si andrà avanti con interventi mirati
PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SR) – Nuova vita per il quartiere Canalazzo. In quest’area di Portopalo di Capo Passero, infatti, i danni causati dalle mareggiate hanno fatto sì che nel 2018 venisse riconosciuto il grado di rischio più elevato, ossia l’R4.
La situazione del quartiere Canalazzo nel volgere di pochi anni si è aggravata ed è anche per questo che la Struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore Nello Musumeci, ha dovuto bruciare ancor di più le tappe.
Con l’aggiudicazione della progettazione esecutiva, nei giorni scorsi, si è compiuto un significativo passo in avanti per l’intervento vero e proprio che può già contare su un finanziamento di circa 700 mila euro.
Ma ora è il momento delle indagini geologiche e geotecniche, utili a individuare le cause e le criticità esistenti: a effettuarle, in ragione di un ribasso del 54 per cento, sarà un gruppo di professionisti sotto l’egida della Litos Progetti srl di Santa Caterina Villarmosa.
L’obiettivo è il consolidamento della sede stradale lungo il tratto di costa tra la via Lucio Tasca e la via Nunzio Costa, colpito più volte dalle violente mareggiate, come quella della primavera del 2015 che causò lesioni in diversi edifici e gravi danni ad attività turistiche, esercizi commerciali e a diverse infrastrutture e persino al collettore fognario.
Il progetto prevedrà la realizzazione di una paratia di 53 pali su doppia fila, con cordolo e muro in testa, unitamente alla riprofilatura del versante con massi ciclopici.
Si procederà, quindi, con il convogliamento delle acque piovane e di ruscellamento superficiale attraverso un canale di raccolta.