“Senza la realizzazione del Ponte
sullo Stretto di Messina, in Sicilia non ci potrà mai essere lo sviluppo che da
anni e anni inseguiamo per ridurre il divario tra il Nord e il mezzogiorno del
Paese. Se perdiamo questa opportunità rischiamo di essere condannati alla
marginalità”. Lo dice Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia.
“Il Ponte sulla Stretto va
costruito, lo vogliono cittadini, che finalmente vedrebbero davvero la
continuità territoriale, e imprese che potrebbero sviluppare nuove fonti di
reddito e nuovi posti di lavoro. Ci sono la capacità e le risorse – aggiunge
Pace – e chi dice il contrario evidentemente non ha a cuore le sorti della
nostra Isola.
Sappiamo tutti che le opere connesse alla realizzazione del Ponte sullo Stretto sono già inserite nei programmi di sviluppo e il potenziamento di infrastrutture come strade ferrate e autostrade verrà vanificato senza il Ponte, che costituisce un’attrattiva turistica a prescindere. Infatti, in tutto il mondo i ponti diventano un modo per richiamare turisti”.
E a coloro che sostengono che ci
sono altre priorità Pace ribatte: “Bisogna anche sgomberare il campo dai
detrattori. Non è affatto vero, le altre infrastrutture non sono alternative al
Ponte e non levano risorse, le risorse ci sono e quindi si può benissimo
realizzare, tra l’altro, con soluzioni innovative legate alla tecnologia “green”
in linea con la traiettoria che l’UE vuol tracciare per l’economia dei prossimi
decenni”.