"Discorso a parte – ha aggiunto il primo cittadino – merita il project financing, ovvero la cessione delle spese di realizzazione di un’opera pubblica da parte di privati, che potrebbe anche rappresentare in futuro un discreto compromesso tra la necessità di ampliare il camposanto ispicese e la oggettiva difficoltà a reperire le risorse economiche necessarie in questo particolare periodo di crisi”.
Tutto è bloccato, un cimitero con soli 3 loculi liberi a fronte dei 480 decessi ogni anno
Critica la situazione nella Città della Contea
Giorgio Iabichella: “Il bisogno dei cittadini è stato, ancora una volta, ignorato”
MODICA (RG) – Sulla critica situazione nel cimitero della Città della Contea, è intervenuto duramente Giorgio Iabichella, rappresentante sindacale Confsal, il quale ha accusato l’amministrazione comunale di ignorare le priorità della città.
“Il cimitero di Modica – ha denunciato Iabichella – è strapieno e non si vedono spiragli per una celere soluzione. Il project financing è bloccato e nessuno ne parla più. Circa 1.200 cittadini hanno già pagato il 50% del proprio loculo acquistato 5 anni fa, ma a oggi non ne possono usufruire perché ancora non esiste. Modica conta 480 decessi ogni anno e oggi vi sono solo tre loculi liberi in tutto il cimitero comunale. Le società operaie che hanno pagato il suolo hanno in mano un pugno di mosche, visto che ancora oggi, a 4 mesi dall’assegnazione proclamata dall’amministrazione, non hanno nemmeno presentato un progetto esecutivo ed i loro soci sono nelle stesse condizioni di tutti gli altri modicani, ovvero impossibilitati a passar a ‘miglior vita’”.
E in merito ai ritardi dell’amministrazione comunale, Iabichella così si è espresso: “Prediamo atto, quindi, che il bisogno dei cittadini è stato, ancora una volta, ignorato e che le decisioni che l’amministrazione avrebbe dovuto prendere ‘a brevissimo’, riguardo al progetto complessivo del cimitero comunale, sono state accantonate, cedendo il passo al menefreghismo assoluto nei confronti dei cittadini”.
Confsal ha proposto, pertanto, di ricercare, insieme alle forze sociali e politiche della città, una soluzione riguardo all’emergenza "cimitero comunale", oggi non più sottovalutabile. (mm)
ISPICA (RG) – Critica la situazione anche al cimitero comunale di Ispica, dove a tenere banco, in questo periodo, è il dibattito sull’opportunità o meno di avviare un project financing per il luogo sacro. A intervenire in merito è stato anche il movimento civico Libertà e buon governo che per bocca del suo rappresentante, Pippo Barone, ha contestato la volontà dell’amministrazione comunale di affidare ai privati la gestione dell’ampliamento del cimitero.
“Ci sono servizi – ha affermato Barone – che un Ente pubblico è tenuto a dare ai cittadini con la consapevolezza che tali prestazioni rappresentano un costo per la collettività e una perdita per l’Ente. Ci sono servizi, e si tratta di uno sparuto numero, in cui l’Ente pubblico ha certezza di recuperare l’investimento fatto. Tra questi la costruzione dei loculi del cimitero. Se esiste un investimento sicuro, in cui il Comune è certo di recuperare la spesa affrontata, esso è proprio la costruzione del cimitero, la realizzazione di nuovi loculi e di nuove sepolture in genere".
"Giacché non esiste dubbio – ha concluso – sulla circostanza che tutti avranno necessità di una sepoltura, non si comprende secondo quale ratio il Comune si privi della gestione dell’investimento più sicuro, regalandolo ai privati. Ben si comprende, viceversa, come un privato abbia tutto l’interesse a sostituirsi al Comune, dato che è certo di operare in regime di monopolio”.
Libertà e Buon governo ha chiesto pertanto all’amministrazione comunale di fare un passo indietro su questa scelta e invita la cittadinanza a tenere alta l’attenzione contro tali operazioni.