Abusivismo. La piaga degli immobili non dichiarati al catasto.
Resa dei conti vicina. L’Agenzia del territorio sta attribuendo il valore catastale ai fabbricati non dichiarati, che non sono stati regolarizzati dai proprietari entro il 30 aprile scorso.
Evasione. Quando ogni immobile sarà stato stimato sarà possibile riscuoterne le tasse, ma i politici dovranno avere il coraggio di un’azione forse impopolare data la diffusione capillare del fenomeno.
PALERMO – In Sicilia, i “ghostbusters” dell’Agenzia del Territorio hanno scovato oltre 307 mila “case fantasma”, cioè immobili abusivi non dichiarati al Catasto: praticamente, uno ogni 16 abitanti. I vertici regionali della stessa Agenzia hanno rassicurato che gli uffici hanno lavorato più velocemente che nel resto d’Italia e che ormai il processo di attribuzione della rendita catastale presunta ad ogni immobile fantasma è ormai prossimo al 100% del totale. Quando anche l’ultimo immobile fantasma avrà avuto assegnata la propria rendita catastale, i Comuni potranno esigere le relative tasse, quantomeno Imu ed Irpef. Toccherà quindi ai sindaci – in primis quelli delle aree metropolitane, Stancanelli per Catania, Buzzanca per Messina e il commissario Latella per Palermo – darsi da fare per “acchiappare” chi finora non ha pagato. (
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