"Quella del coprifuoco è una norma che non è nemmeno supportata e certificata da evidenze scientifiche e sanitarie", ha detto Molteni. "Serve dialogo con il Governo".
Con il decreto riaperture e la maggior parte
delle regioni in zona gialla con regole più soft e ristoranti aperti a pranzo e
cena (purché all’aperto), il coprifuoco alle 22 è stato da subito oggetto di
discussione.
A parte chi ha chiesto di eliminarlo del tutto,
a gran voce è stato proposto di posticiparlo almeno fino alle 23 per agevolare
chi decide di cenare al ristorante.
“Nel momento in cui si decide di poter avviare la riapertura di alcune
attività, soprattutto quelle serali, credo bisogni spostare
il limite del coprifuoco almeno alle 23. Quella del coprifuoco è una norma che
non è nemmeno supportata e certificata da evidenze scientifiche e sanitarie.
Il Paese ha bisogno di riprendersi le sue libertà, anche la cancellazione
del coprifuoco. Pensiamo di cancellarlo con la collaborazione e il dialogo
all’interno del Governo”.
Così il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni. “Riaprire alla sera e spostare il coprifuoco almeno alle 23
era inevitabile conseguenza di buon senso”, ha detto all’Adnkronos il
sottosegretario. E “ora – ha aggiunto – confido nella tolleranza,
nell’equilibro e nel buon senso da parte di chi effettuerà i controlli”.