È il pensiero di Lello Analfino, frontman dei Tinturia, per tutti i professionisti in prima linea nella lotta al Covid. Stamattina all’alba, le note di “Cocciu d’Amuri” e “92100” risuonavano al porto
Musica per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari. Ma anche per i volontari, gli impiegati e tutti i lavoratori in piena attività nei centri vaccinali anche il primo maggio. Un grazie cantato a chi, con fatica, lavora per traghettare il Paese fuori dall’emergenza.
È il pensiero di Lello Analfino, frontman dei Tinturia, per tutti i professionisti in prima linea nella lotta al Covid. Stamattina all’alba, le note di “Cocciu d’Amuri” e “92100” risuonavano al porto: un omaggio ai medici dei Tat – Tamponi a tappeto prima dell’inizio di un un’altra giornata di screening, a testare i viaggiatori in arrivo dalle navi.
Seconda tappa, Fiera del Mediterraneo; Analfino ha regalato qualche istante di musica ai medici vaccinatori, agli impiegati al lavoro al padiglione 16 e alle tante persone già in attesa di immunizzarsi fin dal primo mattino. Un fuoriprogramma inaspettato e apprezzato, tra selfie, applausi e “Cocciu d’amuri” intonata dal pubblico.
“Il nostro futuro è in mano al vostro lavoro”, ha detto il musicista siciliano al personale sanitario della Fiera, ringraziando tutti i lavoratori dell’emergenza Covid, anche quelli dietro le quinte.
“Io sono stato colpito in prima persona da questa pandemia: il virus mi ha portato via mia madre – ha ricordato Analfino -. Non dimenticherò mai il grande lavoro dei medici che l’hanno curata, come spero che l’Italia non dimentichi mai il vostro grande lavoro: le avete permesso di continuare a camminare”.
Analfino ha promesso di organizzare presto un concerto e dedicarlo ai lavoratori dell’emergenza sanitaria, quando si potrà. “Avrei voluto farlo già ora – ha aggiunto -: Mario Incudine era stato il primo a dirmi sì, poi Matranga e Minafò, Chris Clun, ma non abbiamo potuto, a causa delle restrizioni”. Ad accompagnarlo, con chitarra e percussioni, Claudio Terzo e Francesco Prestigiacomo, in rappresentanza di tutti i musicisti e dei lavoratori dello spettacolo, tra i più colpiti dalla pandemia.
Fine del mini-tour all’aeroporto Falcone e Borsellino, il tempo di una performance lampo per i medici al lavoro nell’area test-Covid.
“È stato commovente – commenta il commissario Covid di Palermo e provincia, Renato Costa -. Anche da un periodo difficile come quello che stiamo vivendo possiamo ricavare emozioni intense. Oggi per noi è un giorno felice, oltre che di festa: la Fiera del Mediterraneo ha raggiunto il record di vaccinazioni, 4700 in un giorno, una quantità mai sfiorata dall’hub. Il vaccino è speranza, la musica è bellezza: grazie a Lello Analfino, a Claudio Terzo e a Francesco Prestigiacomo per averla portata a tutti i nostri lavoratori”.