L'iniziativa è del dem napoletano Cozzolino, secondo il quale il Recovery non basta a colmare il gap fra Mezzogiorno e resto del Paese, per cui si "rende necessario mettere in campo ulteriori sforzi" anche ricorrendo ai fondi Ue
“Un apposito momento di confronto e discussione sul ruolo del Mezzogiorno nel Pnrr, alla presenza di tutti i membri del Parlamento europeo eletti nella circoscrizione Italia meridionale e isole”.
L’incontro verrà chiesto dall’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino al premier Mario Draghi, che ha annunciato la sua decisione in una lettera inviata a tutti gli europarlamentari europei eletti nel Mezzogiorno.
“Le risorse del Recovery and Resilience Facility, di React-Eu e del Fondo complementare – si legge nella lettera -, così come programmate dal Pnrr italiano consegnato alla Commissione europea lo scorso trenta aprile, rappresentano un’opportunità inedita e straordinaria per il nostro Paese”.
“Tuttavia – prosegue la lettera -, nonostante l’impegno del governo, la gravità del dualismo di sviluppo italiano, fra Mezzogiorno e resto del Paese, rende necessario mettere in campo ulteriori sforzi a sostegno delle regioni del Sud rispetto a quelli già individuati nelle missioni trasversali e negli interventi della componente di coesione territoriale del Pnrr”.
Di qui la decisione di chiedere un’apposita riunione tra Mario Draghi e tutti gli europarlamentari del Sud.
“Sarà quella la sede – ha dichiarato l’esponente dem – anche per promuovere un dibattito sulle risorse del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, comprensive del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo sociale europeo, del Fondo per un’equa transizione e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale”.
“Tutti fondi – ha concluso Cozzolino – da sommare ai relativi co-finanziamenti, che rappresentano un’ulteriore occasione per ridurre le disuguaglianze territoriali del nostro Paese”.