Ogni ombrellone dovrà avere uno spazio di almeno 10 metri quadrati. Lettini fuori postazione distanziati di almeno un metro. Sì ai racchettoni, beach volley e beach soccer.
Partirà domenica 16
maggio la stagione balneare in Sicilia. Lo ha
stabilito un’ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello
Musumeci. Il provvedimento è stato adottato di concerto con l’assessore
regionale dell’Ambiente, Toto Cordaro.
Anche
quest’anno saranno rigorose le misure che i gestori degli stabilimenti balneari
dovranno far garantire per fruire in tutta sicurezza del mare.
Ricordiamo infatti che la
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 28 aprile
aveva approvato le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche
e sociali“.
Vediamo quali sono le regole per spiagge e stabilimenti balneari (ricordando che queste indicazioni vanno integrate, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alle piscine per l’attività natatoria e ai servizi di ristorazione, ove presenti).
Come verrà garantita la sicurezza in spiaggia
▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di
prevenzione da rispettare, comprensibile anche per i clienti di altra
nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento all’ombrellone da
parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di
spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
▪ Rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione
delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti dello stabilimento.
▪ Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite
prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.
▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata
di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare
la mascherina e avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani. In ogni
caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di
prenotazione.
▪ Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo
stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di
assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad
eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano
soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla
responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per
l’entrata e per l’uscita.
▪ Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle
zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più
calde.
▪ Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o
altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 m2
per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della
spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
▪ Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a
sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una
distanza di almeno 1 m.
▪ Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle
aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, etc., comunque
assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
▪ Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio,
ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo
familiare, e in ogni caso ad ogni fine giornata.
▪ Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce
l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da
parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di
prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di
almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei
servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla
sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le
indicazioni sopra riportate.
▪ È da vietare la pratica di attività ludico-sportive
di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
▪ Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Ma in seguito al via libera per gli sport di squadra all’aperto in zona gialla, la stessa regola si potrà applicare alle spiagge.