L’ospedale siracusano è tra i Centri autorizzati alla somministrazione della terapia riservata ai pazienti over 16 che presentano almeno due fattori di rischio. Intanto, Cassaro è il primo comune con il 100% di vaccinati
SIRACUSA – Anche nel reparto Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa è possibile sottoporsi alla terapia con gli anticorpi monoclonali per combattere l’infezione da SarsCov 2. Infatti il reparto dell’ospedale aretuseo rientra tra i Centri che sono stati autorizzati dalla Regione Siciliana per la somministrazione di detta terapia.
La selezione dei pazienti è affidata principalmente ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta, ai medici delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) che entrano in contatto con pazienti positivi con infezione di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati. I medici, sulla base dei criteri individuati dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), dopo avere identificato chi può essere sottoposto al trattamento possono contattare il Centro inviando l’apposito modulo compilato al fax n. 0931724130 o all’indirizzo email malinfettive.umbertoprimo@asp.sr.it.
“I pazienti da 16 anni in su possono accedere a tale trattamento – dichiara il direttore del reparto Malattie infettive, Antonina Franco, – ma devono avere almeno due fattori di rischio tra i quali diabete, ipertensione, obesità, insufficienza renale cronica, emodialisi, e comunque rientrare nei criteri di individuazione dettati dall’Aifa”.
“L’infettivologo – prosegue Antonina Franco – vaglia la scheda inviata dal medico territoriale che riporta oltre ai fattori di rischio anche le generalità anagrafiche e si mette in contatto con il paziente fissando l’appuntamento entro 24 ore per la pratica degli anticorpi. Il paziente, con un mezzo messo a disposizione dall’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa viene trasportato dal proprio domicilio alla Divisione di Malattie infettive dove pratica gli anticorpi monoclonali tramite flebo della durata di 60 minuti, resta in osservazione per altri 60 minuti e viene riaccompagnato al suo domicilio”.
“Tale servizio – conclude – viene espletato tutti i giorni dalle ore 9 alle 13,30. Lo scopo di tale terapia è migliorare la qualità di vita del paziente Covid positivo, accelerare il processo di guarigione e ridurre i ricoveri in rianimazione”.
Frattanto Cassaro è il primo comune in Sicilia ad aver raggiunto l’ambito traguardo del 100% di vaccinati, con almeno la prima dose, contro il Covid-19. L’importante obiettivo è stato raggiunto dopo una due giorni di vaccini svoltasi nel fine settimana. Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, Mirella Garro.
“Devo dire con grande orgoglio che ancora una volta il popolo cassarese si è mostrato serio e responsabile – afferma il sindaco – . Infatti c’è stata una grande partecipazione. E’ stato particolarmente bello vedere i giovani del nostro paese recarsi in gruppo al poliambulatorio per farsi vaccinare. Con la loro scelta hanno dato prova di maturità e di consapevolezza rispetto alla lotta contro il Covid”.
“Grazie a tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa. Grazie al personale sanitario, alla responsabile del Dipartimento di prevenzione Asp e del coordinamento del centro vaccinale la dottoressa Contrino – ha concluso – . Un ringraziamento particolare va ai volontari per l’assistenza e il supporto dato alla popolazione durante le operazioni di vaccinazione”.
Invece è entrato in zona rossa il comune di Portopalo a causa di un aumento dei contagi. Infatti il presidente della Regione, Nello Musumeci, sentito l’Asp di Siracusa, lo ha disposto con apposita ordinanza valevole per i prossimi dieci giorni.
Luigi Solarino