Il Sindaco di Lentini minacciato di morte in dirette social - QdS

Il Sindaco di Lentini minacciato di morte in dirette social

Il Sindaco di Lentini minacciato di morte in dirette social

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venerdì 28 Maggio 2021

L'autore delle minacce nei video in diretta sarebbe un sostenitore del candidato sindaco Stefano Battiato che esprime solidarietà al sindaco Bosco ma è estraneo ai fatti

Video offensivi e diffamatori, in poco tempo diventati virali, contenenti minacce rivolte al sindaco di Lentini, Saverio Bosco. “Durante queste dirette social, un tizio in evidente stato di alterazione, dichiara che “un giorno di questi si ubriacherà e mi metterà sotto con la macchina”. A dirlo è lo stesso sindaco, avvisato dal suo avvocato sui video circolanti sui social, e dalla sua pagina facebook, Saverio Bosco che ha poi proseguito: “Al di là della compassione umana che provo per una persona che non sta bene, credo che sia inaccettabile il fatto che il soggetto in questione si dichiari sostenitore del candidato Sindaco Stefano Battiato, senza che il candidato Battiato ne prenda le distanze.

Altrettanto inaccettabile è il
silenzio di tutti coloro i quali oggi ricoprono ruoli politici o aspiranti
tali, che assistono indifferenti a tali fatti gravi e incresciosi.

Non è più possibile assistere
indifferenti a questo grado di barbarie e indecenza, si è superato il limite,
la violenza verbale e l’utilizzo banditesco dei social hanno oltrepassato il
livello di guardia e sarebbe auspicabile un intervento di tutti i candidati,
affinché – conclude il sindaco Bosco – si isolino questi episodi e si possa
ricondurre la campagna elettorale, che sta iniziando nel peggiore dei modi, ad
un clima sereno di confronto e dialogo”.

Dopo alcune ore dalla pubblicazione del post del sindaco di Lentini, è arrivata anche la risposta di Stefano Battiato, che ha detto: “Non v’è dubbio che laddove vi fosse minaccia, o qualsivoglia illegalità, io e le forze politiche che mi sostengono non esiteremmo a prendere le distanze in modo netto ed inequivocabile, senza indugiare nel darle la solidarietà incondizionata, come faccio adesso mentre Le rispondo.

Posto, però, che in questa nazione
il voto è libero e segreto e che la mia compagine oggi affonda il consenso in
una grande fetta della comunità lentinese, tengo a precisare che la mia
candidatura è aperta a chiunque condivida le mie idee e si senta in sintonia
con la coalizione che mi sostiene, ma non per questo posso essere considerato
responsabile di ogni presunta condotta illecita o immorale, assunta da ogni mio
sedicente o vero sostenitore”.

Aggiunge Battiato: “Caro Sig.
Sindaco Bosco, le faccio infine notare che, fatta eccezione per alcune Sue
plateali reazioni scomposte, contrariamente a quanto da Lei affermato, io non
trovo che da parte mia o degli altri candidati a sindaco vi sia stata alcuna
barbarie, che sia stato superato alcun il limite di decenza o che vi sia alcuna
violenza verbale”.

“La invito per il futuro a non
trascinarmi nelle sue problematiche personali che Le auguro possa presto
risolvere, frattanto però si attenga ad amministrare la città in attesa delle
prossime elezioni, evitando promesse per un futuro ancora da decidere”.

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