Ecco a quanto ammonterà e come richiedere l'assegno familiare unico la cui partenza è prevista già da luglio.
Assegno unico figli 2021, la norma ponte arriva in Consiglio dei ministri, confermando la partenza dal prossimo 1 luglio senza slittamenti o rinvii. Durerà soltanto sei mesi, poi – da gennaio 2022 – l’assegno sarà esteso. Ecco a chi è destinato, a quanto ammonta e come richiederlo.
ASSEGNO UNICO 2021, A CHI SPETTA
La misura “ponte” è diretta al supporto dei redditi inferiori a 50 mila euro e delle famiglie che non percepiscono ad oggi gli assegni familiari, perché non in possesso di contratto di lavoro da dipendente. Una piccola maggiorazione sarà consentità invece a tutti quei nuclei che percepiscono già gli assegni familiari (37,5 euro per ogni figlio per le famiglie con uno o due figli, 70 euro in più per figlio per i nuclei in cui sono presenti tre o più figli).
Il beneficio verrà attribuito a lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Possono farne richiesta tutte le mamme dal settimo mese di gravidanza. I requisiti dei richiedenti sono:
-cittadinanza italiana, europea o extraeuropea;
-titolarità di diritto o permesso di soggiorno per lungo periodo o per motivo di lavoro o ricerca di durata almeno trimestrale;
-pagare le tasse in Italia;
-residenti da almeno due anni nel Belpaese, oppure l’essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato per la durata di almeno 6 mesi;
-essere genitori di figli a proprio carico con un’età inferiore al 18esimo anno;
-possedere l’Isee.
Da gennaio 2022, invece, potrebbe essere previsto un assegno familiare unico in forma ridotta anche per i figli oltre il 18esimo anno di età (ma fino al 21° compleanno), soltanto se il giovane in questione:
– è iscritto all’università;
– è un tirocinante;
– è iscritto a un corso professionale;
– svolge il servizio civile;
– svolge un lavoro a basso reddito.
ISEE E IMPORTO: QUANTO VALE L’ASSEGNO UNICO?
Il valore base dell’assegno – per gli Isee fino a 7 mila euro – è di 167,5 euro per un figlio, 355 euro con due figli, 653 euro con tre figli. Con 15 mila euro di Isee, l’assegno viene dimezzato a 83,5 euro intorno ai 15 mila euro di Isee, fino a raggiungere i 30 euro al mese per figlio dai 40 mila euro di Isee fino a 50 mila euro. A essere sfavoriti, dunque, molti lavoratori dipendenti.
Gli importi vengono maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore con disabilità e del 30% dal terzo figlio in poi.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Entro il 30 giugno 2021 l’Inps indicherà le modalità in cui sarà possibile presentare la domanda dell’assegno, prevista in via telematica all’Inps o tramite Caf e Patronati.
L’assegno verrà erogato già dal mese di presentazione della richiesta e sarà accreditato sull’Iban del richiedente o tramite bonifico domiciliato.
Le famiglie che percipiscono il Reddito di cittadinanza potranno ugualmente farne domanda, ma per l’ammontare del valore dovranno sottrarre dall’importo spettante la quota di Rdc destinata alla supporto del mantenimento dei figli minorenni.
L’erogazione dell’assegno avverrà dallo stesso mese di presentazione della domanda con accredito su Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato.