Il cibo preparato in casa è l'opzione più salutare per grandi e piccini. Ecco una ricetta facile e veloce per il pranzo a sacco da portare in spiaggia, sin dallo svezzamento.
L’estate è alle porte e in Sicilia le famiglie cominciano già ad andare al mare nel weekend. Il pranzo in spiaggia rimane una delle abitudini estive più amate dai bambini. Ecco una ricetta semplice e gustosa per soddisfare anche i palati più esigenti.
Dopo un lungo periodo di privazioni e restrizioni dovute alla pandemia, finalmente la bella stagione sembra cominciare col verso giusto.
Tanti genitori iniziano – finalmente – a preoccuparsi di cose semplici. Come cucinare il pranzo al sacco per i loro figli, senza il rischio che si deteriori con il caldo. Perché il cibo preparato in casa rimane sempre l’opzione più salutare.
HOME COOKING, SIN DALLO SVEZZAMENTO
Questa regola vale pure per i bebè che cominciano a introdurre i primi alimenti solidi durante l’allattamento. “Dall’avvento dell’industrializzazione, il babyfood è entrato nelle nostre case finendo per sostituirsi al cibo comune che da sempre è stato destinato ai bambini – spiega Grazia De Fiore, consulente professionale in allattamento IBCLC e svezzamento, nonché esperta di babywearing e sonno del neonato -. Le bisnonne, infatti, hanno sempre preparato in casa le pietanze per tutte la famiglia, avendo magari l’accortezza di tagliare in pezzi più piccoli tutti quegli alimenti che richiedono maggiori capacità di masticazione. E fanno lo stesso tutti gli altri mammiferi con i loro piccoli.
Al contrario di ciò che si crede, lo svezzamento ‘classico’ non è quello fatto di omogeneizzati e creme di riso, oppure di alimenti industriali presuntamente rinforzati e destinati ai neonati, bensì quello naturale. I bambini, sin da quando cominciano a mostrare interesse per il cibo consumato dei genitori e rimanere seduti da soli, possono attingere liberamente dalla tavola di famiglia. Anzi, fare questo significa proprio avviarli a un’alimentazione sana ed equilibrata sin da subito”.
Ma allora, non c’è il rischio che possano affogarsi? “La natura è perfetta ed è per questo che nell’età dello svezzamento, nel quinto mese di vita circa, interviene il riflesso di estrusione – continua De Fiore -. Si tratta del naturale istinto del bebè di rigurgitare un bolo troppo grosso, per evitare il soffocamento. Talvolta, quando si attiva, i genitori credono che il piccolo si stia affogando. Invece è proprio così che la natura ci insegna a gestire il cibo”.
PRANZO AL SACCO PER UNA GITA AL MARE, L’HUMMUS DI CECI
Cosa portare al mare per un pranzo adatto a tutta la famiglia? “L’hummus di ceci è una delle pietanze ideali – suggerisce la consulente -. Ricco di proteine vegetali, è semplice da preparare, si conserva in frigo per più giorni e non si deteriora facilmente. Piace a grandi e piccini. Basta conservarlo in un contenitore ermetico, magari all’interno di una borsa frigo se si deve rimanere fuori casa per diverse ore. Può essere gustato da solo al cucchiaio, oppure accompagnato da pane e/o verdure fresche”
HUMMUS DI CECI, LA RICETTA
Gli ingredienti per realizzare l’hummus di ceci sono:
– 300 gr di ceci lessati (peso netto sgocciolato di una scatola) oppure 400 gr di ceci secchi da lessare;
– 2 cucchiai di tahina (pasta di semi di sesamo);
– il succo di 1/2 limone
– paprika dolce;
– olio extra vergine d’oliva;
– sale;
– prezzemolo (facoltativo).
Per la preparazione occorre versare tutti gli ingredienti in un mixer e frullare a massima velocità, aggiungendo a poco a poco il succo di limone e – se necessario – qualche cucchiaio di acqua calda per raggiungere la consistenza giusta. Dopodiché si può aggiungere il sale e… l’hummus sarà pronto da gustare!