"Tutto dipende dai vaccinati, che ora sono sopra il 50% con almeno una dose", ha aggiunto il sottosegretario alla Salute.
La mascherina si potrebbe togliere all’aperto “entro i primi di luglio. Lasciamolo decidere al Cts, ma io personalmente non andrei oltre i primi di luglio”.
Lo ha detto a Rai radio1 il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. “Dipende infatti dalla popolazione raggiunta col vaccino, pari a oltre il 50% che ha avuto almeno la prima dose. Io già un mese fa – ha rilevato Sileri – dissi che raggiunto il 50% della popolazione vaccinata, a tre settimane da quella soglia si può togliere la mascherina all’aperto purchè non ci sia assembramento”.
In merito all’ipotesi del Lazio di vaccinare con una seconda dose AZ chi ne facesse richiesta, avendo avuto la prima dose con lo stesso vaccino, Sileri afferma: “Francamente al momento, con la situazione attuale del virus, non prenderei dei rischi facendo il vaccino AstraZeneca (AZ) o qualunque vaccino a vettore virale prevalentemente a persone sotto i 50 anni e di sesso femminile. Quindi io mi atterrei all’indicazione”.
“Anche fosse un solo caso di sospetta trombosi in un soggetto sotto 60 anni – ha detto – con la circolazione attuale bassa del virus, è un rischio da non prendere”.
“Direi che dobbiamo fare ora un passo in più, ovvero garantire un certo numero di tamponi per coloro che ancora non hanno fatto il vaccino ma anche e soprattutto per coloro che sono sotto i 12 anni e che vogliono muoversi”, ha proseguito il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
Sull’ipotesi di un blocco dei voli dalla Gran Bretagna, “molto dipenderà per la decisione la certezza o meno che la variante Delta non eluda i vaccini a nostra disposizione: questo è il nodo vero, perchè se elude i nostri vaccini allora è chiaro che un blocco dei voli dalla Gran Bretagna potrebbe essere necessario”.