Una domenica da ricordare per le due squadre che hanno avuto la meglio su Siracusa e Akragas. Le foto della festa.
Domenica 20 Giugno da incorniciare per le società
calcistiche del Giarre e della Sancataldese, promosse in Serie D.
Non è facile vincere un campionato di Eccellenza, lo è
sicuramente ancora meno farlo in piena pandemia. Gli sforzi compiuti dalla società gialloblu del patron Giulio Nirelli e da quella verdeamaranto del presidente Ivano La Cagnina, hanno però dato i
propri frutti.
AGRIGENTO, STADIO “ESSENETO”
Nella città dei templi, è andata in scena la finale
regionale del campionato di Eccellenza girone B.
A sfidarsi il Giarre
di mister Gaspare Cacciola ed il Siracusa
di coach Giovanni Ignoffo.
Partita combattuta, come si evince dal risultato finale di 3-2 che ha così sancito il pass per la Serie D al Giarre, dopo 14 anni di assenza.
Parte subito bene il Siracusa, con il veterano Lele Catania
che sblocca la partita dopo undici giri di lancette. Ma il Giarre non ci sta e
con Savasta, Baglione ed il “toro” Agudiak porta il punteggio sul 3-1. Nel
finale il Siracusa prova a tornare in partita con il goal siglato da Abate
(86’), ma il risultato non cambierà più ed a fine partita scatta la festa
gialloblu.
MAZARA DEL VALLO, STADIO “NINO VACCARA”
Nella cittadina normanna del trapanese, a sfidarsi per la
finale regionale di Eccellenza girone A sono la Sancataldese di coach Alessandro Settineri e l’Akragas di mister Francesco Gaetano.
Partita nervosa, che si conclude in 10 contro 9 in favore
dell’Akragas, ma senza storia per quanto riguarda il risultato finale, con la
Sancataldese che stende con un secco 3-0
la squadra dei giganti biancazzurri.
Apre le danze al 18’
un gran goal di Kouamè. Subito dopo viene espluso, con un rosso diretto,
l’estremo difensore biancazzurro Compagno per un fallo a gioco fermo su Tuccio.
Dopo una prima reazione dell’Akragas, la Sancataldese trova il raddoppio al 39’
grazie ad un’autorete di Candela e cala il tris (88’), in inferiorità numerica
grazie al goal di Saetta.
A fine partita scatta la festa verdeamaranto che si protrae fino a tarda sera con l’arrivo a San Cataldo dei propri beniamini.
Antonio Licitra