Dipartimento Lavoro e comando provinciale della Guardia di Finanza sottoscrivono un accordo per limitare il fenomeno. Il contrasto sarà capillare per debellare lo sfruttamento dei lavoratori immigrati e in nero
PALERMO – Per contrastare il lavoro “nero” e quello “irregolare”, il Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana attraverso gli ispettorati provinciali del lavoro, ha firmato una convenzione con i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza.
A sottoscriverla il Comandante Regionale Sicilia della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Domenico Achille, e il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, Alessandra Russo.
“La convenzione – ha dichiarato il Generale Achille – è legata al rinnovato quadro dei rapporti di collaborazione tra Guardia di Finanza e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali già sottoscritta a livello centrale e che viene ora mutuata anche a livello regionale in relazione alla specialità prevista per la Regione Siciliana dal relativo Statuto. La complessità e la pervasività dei fenomeni criminali connessi allo sfruttamento dei lavoratori richiedono, inoltre, una risposta corale e condivisa tra tutte le istituzioni deputate alle attività di controllo nel comparto. Le nuove forme di collaborazione a livello territoriale – conclude il Generale Achille – costituiranno un importante consolidamento dei piani d’azione varati dall’Autorità di Governo già dallo scorso anno e sviluppati per il recupero della legalità anche nel mondo del lavoro”.
“Il Dipartimento Lavoro e i suoi Ispettorati – sottolinea il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, Alessandra Russo – già da tempo impegnati contro il lavoro nero e il lavoro irregolare, si arricchiscono di un nuovo strumento di deterrenza per il contrasto nei confronti di questi fenomeni avvalendosi di una preziosa e qualificata collaborazione e partendo da un valore fondamentale: lo scambio bidirezionale delle informazioni tra le due istituzioni”.
La Convenzione prevede, infatti, un contrasto capillare a livello locale (Ispettorati Provinciali del Lavoro e Comandi Provinciali della Guardia di Finanza) dei fenomeni di sfruttamento dei lavoratori “immigrati e in nero” compresi extracomunitari clandestini. A partire da oggi è previsto uno scambio di informazioni ed interventi mirati e contestuali su tutto il territorio siciliano secondo modalità che saranno preventivamente condivise.