Il Ct elogia i "panchinari" e sottolinea, " Nel primo tempo avremmo potuto segnare qualche gol". Stasera la sfida tra Belgio e Portogallo. Gli azzurri non aderiscono all'iniziativa antirazzista
“Vittoria meritata” grazie ai panchinari.
Roberto Mancini, ct della Nazionale, ha esultato dopo il sofferto successo per 2-1 sull’Austria negli ottavi di finale di Euro 2020.
“L’abbiamo portata a casa – ha detto – perché lo abbiamo meritato anche se alla fine abbiamo subito questo gol che prima o poi avremmo dovuto subire. Nel primo tempo avremmo potuto segnare qualche gol, nella ripresa siamo calati ma l’abbiamo voluta e l’abbiamo vinta”.
“Abbiamo vinto grazie ai giocatori che erano in panchina e sono entrati con la mentalità giusta -ha aggiunto Mancini-. I ragazzi hanno speso tantissimo, Chiesa e Pessina sono stati bravi. Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, forse più difficile dei prossimi quarti di finale. Questa vittoria così sofferta può farci bene”.
Ora sulla strada degli azzurri ci sarà la squadra vincitrice tra le nazionali di Belgio e Portogallo, che si affronteranno stasera.
“Son due squadre straordinarie – ha detto Mancini – e non sarà facile”.
Gli azzurri non si inginocchiano
Polemiche intanto perché i giocatori di calcio azzurri non si sono inginocchiati, manifestando così pubblicamente il sostegno alla campagna antirazzista Black Lives Matter, nemmeno nel match contro l’Austria.
La posizione dei calciatori è stata illustrata prima della sfida da Giorgio Chiellini: “Quando ci sarà la richiesta da parte dell’altra squadra, ci inginocchieremo, per sentimento di solidarietà e sensibilità verso l’altra squadra”.
“Cercheremo di combattere il razzismo – ha aggiunto – in un altro modo, con iniziative insieme alla Federazione nei prossimi mesi”.
Una presa di posizione che ha fatto storcere il naso a molti, causando nuove polemiche.