L'attività esplosiva conclusasi ieri prima delle 23, è ripresa alle 9.12 e ha prodotto una nube di cenere che si dirige verso Est. Nella notte continuata l'emissione di lava dalla bocca a quota 3050
Dopo che quella precedente era cessata ieri poco prima delle 23, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha reso noto che stamattina dalle 9.12 è ripresa l’attività stromboliana dal Cratere di Sud est, dell’Etna.
Il fenomeno, come si può vedere dalla bella immagine di Orazio Valenti, ha prodotto una nube di cenere che, secondo il modello previsionale, si sta dirigendo in direzione Est.
Dalle 11, poi, le telecamere di sorveglianza hanno documentato il passaggio da attività stromboliana a fontana di lava da tre bocche nella parte occidentale del Sud est.
La notte scorsa, pur essendo ferma l’attività stromboliana, è però continuata l’emissione di lava dalla bocca di quota 3050 sul fianco sud-orientale del Cratere di Sud est.
Il fenomeno è in graduale diminuzione e la colata è attualmente in raffreddamento.
Si nota invece un aumento del degassamento dalle bocche sommitali del Cratere di Sud est, a volte accompagnato da debolissime emissioni di cenere.
Alle ore 8.50 l’ampiezza del tremore vulcanico era su valori alti con andamento in crescita.
L’ultima localizzazione del tremore, alle 8.15, risultava in prossimità del Cratere di Sud-Est a una profondità di circa tre chilometri.