La scuola di via Calatabiano a Siracusa, sarà intitolata ad "Eligia Ardita e Giulia" il 3 luglio alla presenza del Ministro degli interni Lamorgese e del Presidente della Regione Nello Musumeci
Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, scoprirà la targa che intitolerà la scuola di via Calatabiano, a Siracusa, alla memoria di Eligia e Giulia Ardita. Madre e figlia, morte nella notte del 19 gennaio 2015, nell’abitazione a pochi metri dalla scuola aretusea.
Per la tragica vicenda, è stato condannato all’ergastolo, con sentenza d’Appello, Christian Leonardi, marito e padre delle due vittime.
La Cerimonia di intitolazione per “Eligia Ardita e Giulia” è prevista per prossimo il 3 luglio alle ore 18.30. Parteciperanno anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, la deputazione nazionale e ragionale, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, le autorità civili e militari della provincia e i dirigenti scolastici siracusani.
L’iter istruttorio per l’intitolazione della scuola di Siracusa si è concluso lo scorso 22 giugno scorso con provvedimento del prefetto, Giusi Scaduto, che ha condiviso la ferma volontà della scuola e dell’amministrazione comunale di Siracusa.
Una storia di femminicidio che ha sconvolto la città di Siracusa
Eligia Ardita, è morta il 19 gennaio 2015, insieme alla figlia Giulia che portava ancora in grembo, per mano del marito, Christian Leonardi. Secono la ricostruzione dei fatti di quella terribile notte. Il marito, al culmine di una lite, colpisce la moglie alla testa e la soffoca, ponendo così fine alla vita di Eligia e della piccola Giulia che portava in grembo.
Subito dopo la morte di Eligia, si pensò a un episodio di malasanità finito nel peggiore dei modi. Ma il padre di Eligia, Agatino Ardita, da sempre convinto della colpevolezza di Christian Leonardi ha portato avanti la sua battaglia per la giustizia, insieme a tutta la sua famiglia, arrivando all’arresto di Christian Leonardi condannato in primo grado all’ergastolo alla Corte d’Assise di Siracusa il 5 dicembre 2018. Condanna poi confermata dalla Corte di Assise d’Appello di Catania, lo scorso 13 luglio 2020.
Le parole del Prefetto e del sindaco di Siracusa: “grande gesto delle Istituzioni”
“La partecipazione alla manifestazione del Ministro dell’Interno e del Presidente della Regione – sottolineano il Prefetto e il Sindaco di Siracusa – rappresenta la conferma della grande attenzione alle situazioni di fragilità da parte delle Istituzioni che fanno sempre più rete con le rappresentanze dei cittadini per il concreto contrasto di ogni forma di violenza e prevaricazione, frutto di una sub-cultura antitetica ai valori costituzionali”.
La famiglia Ardita: “Eligia, con la figlia Giulia ancora in grembo, ha visto nascere quella scuola. Adesso avrà il loro nome”
“La triste storia di femminicidio che ha posto fine alla vita di Eligia e della figlia Giulia ancora in grembo, è una ferita che ha sconvolto Siracusa – si legge da un post facebook pubblicato dai membri della famiglia Ardita -. Per la prima volta in Italia si dedica una scuola a delle donne vittime di femminicidio perché i bambini devono essere consapevoli che “o è amore tutti i giorni o non è amore mai”.
Eligia con in grembo la sua
bambina quando erano in vita, tutte le volte che si affacciava dal balcone di
casa sua, vedeva nascere questa scuola da dei mattoni, accarezzava il suo
pancione e tutte le volte la guardava e sorridendo mi diceva Luisa quella sarà
la scuola di Giulia”.