Le richieste presentate dai Comuni sono state 356, quelle delle ex Province 91. Musumeci, "un lavoro straordinario condotto in tempi rapidissimi". Lagalla, "la riqualificazione dell' istruzione siciliana passa dalla messa in sicurezza delle aule"
Sono oltre quattrocento gli interventi finanziabili inclusi nelle graduatorie del Piano per l’edilizia scolastica siciliana per i prossimi tre anni e trasmesse al ministero per l’Istruzione.
In particolare, le richieste presentate dai Comuni sono state 356; quelle delle ex Province sono 91.
Questa la risposta al bando pubblicato nell’aprile scorso dal governo regionale e curato dall’assessorato all’Istruzione.
Il termine di presentazione delle domande è stato rispettato e questo consente di impegnare nell’immediato 272 milioni di euro per opere cantierabili già a partire da quest’anno, secondo una graduatoria definitiva degli interventi elaborata dal Miur e che sarà pubblicata in ottobre.
La somma stanziata al momento non permette di soddisfare il fabbisogno di tutte le domande, per questo le risorse saranno progressivamente aumentate.
"È stato – ha affermato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – un lavoro straordinario condotto in tempi rapidissimi, con un’ampia partecipazione da parte degli enti locali. Questo grazie anche al supporto fornito dall’Associazione dei Comuni, dall’Agenzia nazionale della coesione territoriale e dall’Associazione dei costruttori edili".
"Secondo i recentissimi dati dell’Anagrafe regionale – ha aggiunto il Governatore – circa il sessanta per cento delle strutture scolastiche non è in regola con le certificazioni antisismiche e il settanta per cento è senza l’agibilità".
"Con questo intervento finanziario – ha concluso Musumeci – contiamo di ridurre notevolmente tale percentuale".
Le opere previste sono finalizzate a ristrutturazione, adeguamento antisismico e antincendio, ampliamenti o realizzazioni di nuove costruzioni, palestre, mense, aree ricreative e rimozione di barriere architettoniche.
Centosessantuno progetti, seppur ammessi al finanziamento, rimangono al momento in attesa delle verifiche preventive di vulnerabilità sismica degli edifici, necessarie per le successive opere di adeguamento che potranno essere finanziate nel corso del 2019.
Presentato al ministero anche l’elenco delle 142 domande riguardanti il Piano straordinario di interventi per l’adeguamento antincendio.
"È un passo decisivo – ha sottolineato l’assessore regionale Roberto Lagalla – verso una riqualificazione generale del sistema dell’istruzione siciliana che passa necessariamente attraverso la messa in sicurezza e il rinnovo strutturale delle aule nelle quali trascorrono le giornate i nostri studenti".
"Abbiamo ritenuto una priorità – ha aggiunto – poter consentire loro di vivere ore di attività didattica in un ambiente sicuro ed efficiente. Per questo si é deciso di attribuire un punteggio maggiore agli interventi riguardanti anche l’ampliamento degli edifici scolastici, attraverso mense, spazi ricreativi e palestre".