Nell’ultimo anno 3.207 reati con 3.480 persone arrestate o denunciate. Sversamenti incontrollati, mancata depurazione e abbandono dei rifiuti tra gli altri crimini più odiosi
PALERMO – L’illegalità sta sguazzando nel mare siciliano. Lo dimostra il fatto che i reati perpetrati ai danni di uno dei beni più preziosi dell’Isola sono in aumento. Infatti, gli illeciti accertati dalle forze dell’ordine nel 2021, secondo quanto emerge dal rapporto Mare monstrum di Legambiente, sono stati 580 in più rispetto a quelli accertati nel 2020. In particolare, nell’ultimo anno ci sono stati 3.207 reati (esattamente 2,2 per ogni chilometro di costa), 3.480 persone sono state denunciate e arrestate e 1.213 sequestri sono stati effettuati.
In poche parole, il 14,4% degli illeciti nei confronti del mare italiano avvengono in Sicilia. Tutto ciò si concretizza con un dato su tutti: il 4,8% della costa siciliana (50,5 chilometri) è inibito alla balneazione perché inquinato.
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