La Protezione civile regionale: “Tocca allo Stato intervenire”. Buzzanca: “Lombardo collabori e non stia a Palermo”. Sulla gestione delle opere di ricostruzione parole in libertà tra presidenza della Regione e sindaco
PALERMO -Sulla ricostruzione dei territori sconvolti dall’alluvione di un anno fa nel messinese è battaglia siciliana. da una parte il sindaco di Messina, dall’altra il presidente della Regione e suoi delegati.
“La Regione Siciliana ha fatto ampiamente la propria parte, ora tocca allo Stato mantenere gli impegni assunti e dare corso alle proposte formulate anche da Guido Bertolaso, autorevole esponente del Governo nazionale, nella riunione che si è svolta in Prefettura,a Messina, lo scorso mese di settembre”, risponde Pietro Lo Monaco, direttore della Protezione civile regionale, alle dichiarazioni del sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, sulla mancata attribuzione dei finanziamenti per l’alluvione del 1 ottobre 2009. “Fin dall’inizio dei tragici avvenimenti di un anno fa – aggiunge Lo Monaco – la Regione ha speso quanto era nelle proprie disponibilità. Abbiamo chiesto al Governo nazionale di anticipare una esigua parte dei 4.300 milioni di euro dei Fondi Fas che ci spettano, pari a 70 milioni, per far fronte alle condizioni di assoluta emergenza e gravità in cui versano i cittadini di Giampilieri, Scaletta e Itala, ma siamo ancora in attesa di risposta. Abbiamo chiesto, inoltre, circa 95 milioni di euro degli stessi Fas per i comuni dei Nebrodi, ma non abbiamo riscontro neanche di questa richiesta”.
“Non è possibile – prosegue il direttore – trincerarsi dietro la necessità di completare la rendicontazione del Fas 2000-2006, se si hanno veramente a cuore le sorti di migliaia di cittadini che, da oltre un anno, vivono in condizioni di disagio e precarietà. Chiediamo che qualunque sia la motivazione, tecnica, politica o economica, che ritarda l’invio di queste somme, si superi ogni ostacolo e si sblocchino immediatamente i fondi promessi”. “Di fronte alla necessità di disporre di almeno 470 milioni di euro per far fronte complessivamente ai danni subiti dal territorio messinese – conclude Lo Monaco – non è lecito a nessuno tergiversare per rendere utilizzabili poco meno di duecento milioni di euro, così da venire incontro alle esigenze di una zona duramente colpita. Nella riunione di settembre, cui erano presenti rappresentanze dei comuni interessati (per Messina l’assessore Isgrò), anche Guido Bertolaso aveva assunto l’impegno di sollecitare il ministero dello Sviluppo economico per rendere disponibili queste somme, le uniche che la Sicilia può mettere in campo nell’immediato. Sono certo che riceveremo presto le risposte che attendiamo. Mi auguro che nel frattempo nessuno voglia fare politica su bisogni di questa gente”.
Ieri, il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, prima di entrare in una riunione in prefettura, dove si è discusso del coordinamento degli interventi nelle zone colpite dall’alluvione di un anno fa, ha detto: “Mi dispiace che oggi non ci sia Lombardo, che ancora una volta pensa di svolgere da Palermo il ruolo di commissario per l’emergenza alluvione a Messina. Oggi chiederò a Bertolaso e a Berlusconi che il coordinamento sia affidato a me”. Alla riunione sono stati presenti, tra gli altri, il capo della Protezione civile regionale Pietro Lo Monaco e il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto.
“Lo Monaco non rappresenta Lombardo – prosegue Buzzanca – e quindi questa riunione non ha un valore politico. Io sono disponible a incontrare il presidente della Regione anche a Palermo, ma è lui che da tempo non si fa trovare e qui c’é bisogno di maggiore collaborazione. Chiedo di coordinare gli interventi qui a Messina perché anche il presidente del Consiglio, dopo la tragedia, aveva affermato che dovevano essere i sindaci a gestire gli interventi sul territorio. In seguito Lombardo ha preteso che questo ruolo fosse affidato a lui”.
I comitati degli alluvionati: “Sconcertati dalle polemiche”
MESSINA – “Gli alluvionati sono sconcertati dalle polemiche che vedono protagonisti rappresentanti delle istituzioni”. Lo dicono Fulvio Manganaro e Carmelo Pagliuca, presidenti dei comitati cittadini di Giampilieri e Scaletta Zanclea, i due centri del Messinese maggiormente colpiti dall’alluvione del primo ottobre 2009.
“Apprezziamo il lavoro che si sta facendo – aggiungono – e in particolare l’impegno della struttura commissariale per l’emergenza guidata dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, e chiediamo a tutti di essere uniti nel sollecitare con forza il governo nazionale a stanziare le risorse che ancora mancano per completare la ricostruzione e la messa in sicurezza”.
“Le polemiche – concludono Manganaro e Pagliuca – non servono a nessuno e rischiano solo di distogliere l’attenzione dal vero obiettivo: far rientrare tutti i cittadini al più presto nelle loro case”.